Salvini, attacco alla Sea Watch. Di Maio risponde

    Dopo le parole di Matteo Salvini sul nuovo soccorso della Sea Watch 3, arriva la replica del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio: “Dalle continue dichiarazioni che escono è evidente che c’è chi vuole alzare il livello di scontro. Non c’è molto da aggiungere rispetto agli attacchi al presidente del Consiglio, che ha tutto il sostegno mio e del governo. Dico solo che per la legge dei grandi numeri, se tutti pensano una cosa e c’è un singolo contrario, forse ha torto il singolo. Di uomini soli al comando ne abbiamo già avuti e in Italia non ne sentiamo certo la mancanza”, ha sottolineato Luigi Di Maio dopo esser stato raggiunto dalle dichiarazioni di Salvini.
    Aggiornamento ore 16, 17
    Dopo la notizia del soccorso ai 65 migranti da parte della Sea Watch 3, il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini si è duramente scagliato contro il comandante e la nave Ong tramite Twitter con parole molto determinate e chiare. “Porti chiusi e non c’è presidente del consiglio che tenga”, ha detto Salvini, per il quale non ci sono modi diversi di vederla. E mentre la Sea Watch diffidata ad entrare in acque italiane, arriva una sorta di laconica affermazione, nel merito, da parte dell’altro vice premier, Luigi di Di Maio: “L’Italia non sente la mancanza di uomini soli al comando”.

    Salvini, duro attacco alla Sea Watch 3: la nave al momento è stata respinta.

    La nave Sea Watch 3, allo stato attuale delle cose, è stata diffidata e, almeno a queste condizioni, respinta.  “Erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori ma scafisti e come tali verranno trattati. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono e rimangono chiusi”, aveva detto immediatamente dopo il diffondersi della notizia Matteo Salvini.

    Aggiornamento ore 15,09
    Matteo Salvini si scaglia contro la Sea Watch 3 e il suo comandante, Centore, che ha ammesso di aver dato soccorso ai 65 migranti al largo della Libia. A quanto risulta dalle prime indiscrezioni a bordo ci sarebbero anche due neonati e cinque bambini piccoli. Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, ha diffuso prontamente un appello per l’immediata soluzione del caso. Ma Salvini non è propriamente sulla stessa linea di pensiero. “C’è una nave olandese che vuole arrivare in Italia a ogni costo e io dico: no, assolutamente no. Mi assumo totalmente la responsabilità del blocco dell’immigrazione clandestina insieme al governo. A meno che qualcuno non abbia cambiato idea. All’ingresso della Sea Watch in Italia Matteo Salvini dice “no e no. E non c’è presidente del Consiglio che tenga o ministro dei 5 stelle che entra”. E poi, rivolgendosi ai magistrati catanesi Salvini rincara: “State usando male i soldi pubblici degli italiani”.

    Aggiornamento ore 14,42