Salvini, che attacco a Tria e M5s

    Matteo Salvini torna alla carica su riduzione fiscale nel Def andando ad acuire scontri e distanze con Tria e  Movimento 5 Stelle. Dal ministro dell’interno Matteo Salvini parte un nuovo attacco nei riguardi del ministro Tria e del M5s: tema, la riduzione fiscale che, secondo il vice premier leghiste “deve essere nel Def”. In poche parole, il numero uno del Carroccio sentenzia la propria frizione con i partner di governo: “pretendo il rispetto del Contratto”.

    Salvini, che attacco a Tria e M5s: “riduzione fiscale nel Def. Pretendo rispetto del contratto”

    Per Salvini dunque la riduzione fiscale deve entrare nel Def senza alcun dubbio. Intervenendo a margine degli appuntamenti del Vinitaly di Verona, il ministro Salvini avverte il collega dell’Economia Tria e ritorna a puntare il dito sulle divergenze della flat tax: “è nel contratto di governo”, chiarisce Salvini. Ma ad non ci sono troppe speranze che questo accada, salvo aumenti dell’Iva. E a Salvini questo non va giù. Ma Salvini non è tipo da mollare l’osso e, anzi, trae spunto da ogni circostanza e situazione per chiarire quella che è la linea operativa sua e della Lega. Anche, ad esempio, sul fronte previdenziale. “Dopo quota 100 l’obiettivo è quota 41“. Si tratta del piano per andare in pensione raggiungendo 41 anni di contributi versati al di là dell’età. Una chance che attualmente vale per lavoratori precoci in grado di vantare contribuzioni dai 18 anni e impiegati in mansioni logoranti, ma che Salvini vuole estendere a tutti. D’altra parte le tensioni in seno alla maggioranza non smettono di essere palpabili di ora e in ora. Ad esempio, sulle querelle con Di Maio, Salvini è lapidario. “Fino al 26 maggio non rispondo più a polemiche, vere o presunte che siano apparse sui quotidiani”, afferma, per poi chiarire. “Io bado ai fatti e mi cucio la bocca”. E poi arriva però la stoccata. “Io lavoro”, afferma in risposta al caso Selfie e a Di Maio.