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Salvini tuona: ‘Le parole di Conte? Mi interessano meno di zero

Matteo Salvini

E’ altissima la tensione al governo. Dopo l’informativa del premier Conte al Senato il leader leghista Matteo Salvini torna a lanciare strali su una vicenda, quella del cosiddetto Russiagate, che si cristallizza sempre di più intorno a polemiche e distanze tra le parti.

Salvini gela il premier: ‘Le parole di Conte? Mi interessano meno di zero’

Come noto, ieri il capo del governo Conte era in aula per l’informativa sui ipotetici fondi russi alla Lega. I senatori del M5s sono usciti per protesta nei riguardi dello stesso Conte a seguito delle parole sulla Tav.

A parziale difesa del premier arriva il numero uno dei pentastellati. Di Maio dice: Conte generoso, ma in Aula doveva andare Salvini.

Nella bailamme, si aggiunge il Pd che preannuncia una mozione di sfiducia nei confronti di Salvini. Ma lui, il leader del Carroccio, replica a tutto ciò con determinazione e eloquenza.

Mi interessano meno di zero“, ha detto parlando delle parole di Conte in Senato e parlando anche di una inchiesta sulla “caccia al tesoro che non c’è”, citando i presunti fondi russi.

Aggiornamento ore 5.33

“Mi interessano meno di zero”. Questo è appunto il modo in cui il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha bollato su Radio anch’io le parole del premier Giuseppe Conte ieri in Senato.

“Mi alzo ogni mattina per andare al Viminale per lavorare. Finché posso far le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose…”, ha aggiunto, lasciando sospensivi molto evidenti.

“C’è un’inchiesta e buona caccia al tesoro che non c’è”, ha poi aggiunto parlando del cosiddetto ‘Russiagate‘ italiano. Il vicepremier ha parlato di “fantasy di spionaggio in Russia” e di “una storia dell’estate”.

“Ci pagano per far lavorare le persone, per sistemare strade e autostrade”, ha virato poi Matteo Salvini, chiarando che “ieri Conte al Senato ha detto quello che dico io da settimane. Non ho mai preso un rublo, vado all’estero per far politica non per far accordi commerciali. Incontrare ministri è il mio lavoro, per l’interesse nazionale italiano”.

Aggiornamento ore 9,43

In merito alla faccenda Salvini-Russia, il Pd ha deciso di voler presentare una mozione sfiducia individuale nei riguardi del ministro Salvini.

“Desidero innanzitutto informare l’Aula che il Partito democratico ha presentato una formale mozione per la richiesta di sfiducia individuale del ministro dell’Interno, senatore Salvini, alla luce degli accadimenti di ieri nell’Aula del Senato. E quindi nonostante il brusio di parte dell’Assemblea, che farebbe bene a entrare nel merito di certe argomentazioni, chiedo a nome del gruppo Pd di informare il presidente Fico che per quanto ci riguarda questa mozione ha priorita’ assoluta rispetto agli altri argomenti in calendario”.

Queste le parole in Aula del parlamentare Pd Enrico Borghi.  “Chiediamo pertanto di convocare subito la conferenza dei capigruppo – ha aggiunto – magari sfruttando la pausa dei lavori d’Aula delle 11 al fine di modificare l’ordine del giorno dei lavori e stabilire la priorita’ di questa mozione”.

Borghi ha chiesto inoltre alla presidenza di turno di “censurare il ministro Salvini che ha avuto modo di definire questa iniziativa parlamentare ‘aria fritta’. Un atto del Parlamento non e’ mai aria fritta”, ha concluso l’esponente dem.

Aggiornamento ore 12.13