SANITÀ, DE PAOLIS (SEL): “INTRAPRESA STRADA GIUSTA”

     “Lo abbiamo detto sin dall’inizio che la partita più difficile era quella sulla Sanità, per riorganizzare da una parte una macchina enorme che impegna gran parte delle risorse regionali e dall’altra riuscire a dare risposte alle tante domande di intervento che provengono da ogni lembo della Regione Lazio”. Così, in una nota, Gino De Paolis, il capogruppo Sel Lazio. “Proprio lunedì scorso – prosegue – avevo commentato lo sblocco dei 620 milioni per la sanità del Lazio come una notizia importantissima per i territori, ponendo l’accento sulla struttura Ospedaliera del San Paolo di Civitavecchia, oggetto, in questo primo anno e mezzo di consiliatura, di lettere, riunioni, studi e incontri con la cabina di regia e con il Presidente Zingaretti. Oggi arrivano i primi frutti, con un potenziamento atteso e necessario, in primo luogo per sopperire a quelle mancanze insopportabili per mantenere un servizio di qualità. Nei vari documenti inviati nel corso di quest’anno, tutti pubblici e a disposizione degli interessati, si è sempre denunciata una carenza di personale medico e paramedico, entrando nello specifico dei reparti, dal pronto soccorso, fino a radiologia, passando per medicina e cardiologia, ma anche la carenza strutturale di posti letto, dato il grande bacino di utenza che insiste sul San Paolo. D’altra parte se è vero come è vero che fin ora molte delle risorse spese per la ristrutturazione dell’Ospedale sono state fornite dalla Fondazione Cassa di risparmio di Civitavecchia è altrettanto vero che per rendere effettivo un miglioramento del funzionamento della struttura nel suo insieme occorre anche incrementare il personale medico e paramendico. Ho quindi già aperto una interlocuzione con la Presidenza della commissione sanità, e a breve anche con la Cabina di regia, al fine di individuare il modo migliore per investire queste nuove risorse regionali. Non posso, infine, che ringraziare il Presidente Zingaretti e la Cabina di Regia per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione e per aver ascoltato le sollecitazioni che arrivavano dal nostro territorio. C’è ancora molto da fare, ma la strada intrapresa può essere considerata quella giusta”.