SARDEGNA: PRIMARIE CENTROSINISTRA, CONCLUSA RACCOLTA FIRME, 5 I CANDIDATI

    Murgia sottolinea che la Regione ’’non riparte per colpa di una classe dirigente che in trent’anni l’ha condannata a una decrescita ormai insostenibile fatta di scambi, di accordi segreti, di favoritismi, di svalutazione del merito e delle competenze altrui. Ecco perche’ nel nostro programma additiamo soprattutto alla priorita’ delle priorita’, ovvero all’esigenza di buona politica. Vogliamo il rinnovamento completo. Non solo dei volti ma delle modalita’ attraverso cui fino ad oggi si e’ operato”. Domani la documentazione raccolta dai cinque candidati sara’ analizzata dal Comitato dei Garanti, presieduta dal costituzionalista Francesco Sitzia. Ma non e’ il controllo delle firme a preoccupare il Pd, quanto la presa di distanza dell’alleato storico, Sel, che non sosterra’ nessun candidato considerando le consultazioni solo una competizione interna al Pd. ’’Prima il programma poi, se servono, le primarie per scegliere il miglior interprete del progetto comune’’, ha detto nei giorni scorsi al Pd il senatore di Sel, Luciano Uras. ’’Il centro sinistra cambia pelle e non appare piu’ l’alleanza di un tempo, trafitto com’e’ dalla maggioranza romana delle grandi intese. Non si puo’ fare finta che nulla sia successo. Si sono messe da parte le carte d’intenti sottoscritte solennemente nel corso delle primarie nazionali – ha detto Uras – e si e’ prodotto il governo condizionato dalle vicende del leader della destra italiana. Una verita’ scomoda che pero’ pesa. Per questa ragione il Pd prenda atto della esigenza di costruire una alleanza coesa partendo dalle ragioni di un programma comune, e si faccia carico di convocare tutte le forze disponibili a discutere e condividere programmi, strategie ed esisti di governo. Ha il dovere di farlo, per le primarie c’e’ tempo