Sbarcano migranti Sea Watch. Salvini sbotta

    I 47 migranti della Sea Watch, ferma da due giorni nei pressi di Lampedusa, sono stati fatti sbarcare. Scavalcato quindi il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aveva negato lo sbarco per tutto il giorno ed ha risposto con veemenza al momento del sequestro della nave: “Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare gli immigrati irregolari su una nave fuorilegge. Questo vale anche per organi dello Stato: se questo procuratore autorizza lo sbarco, io vado fino in fondo”. Salvini parla del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, lo stop all’imbarcazione ha il fine di consentire gli accertamenti necessari, per verificare se il comandante della nave abbia violato la legge. I migranti saranno “messi in salvo saranno affidati a personale della Questura di Agrigento per la identificazione e per i necessari atti di polizia giudiziaria” ha dichiarato Patronaggio.

    Sbarcano migranti Sea Watch. Salvini: “Qualcuno ne pagherà le conseguenze”

    Matteo Salvini ha potuto apprendere dello sbarco dei migranti dalla nave Sea Watch 3 mentre era in diretta tv su La7, al programma Non è L’Arena. “Qualcuno l’ordine lo avrà dato. Questo qualcuno ne dovrà rispondere”, ha commentato il vice premier, piccato. Quel qualcuno non proviene dal Movimento 5 Stelle, che nega la responsabilità. “Chiunque sia stato ne risponderà davanti agli italiani” ha detto Salvini.
    Sono arrivati in gruppi piccoli a Lampedusa i migranti della Sea Watch, a bordo di gommoni della capitaneria di porto. Prima la procedura di routine, poi il trasporto verso il centro di accoglienza dell’isola. I primi sono stati una donna incinta e un disabile, bisognosi di cure. “Chi è che li ha autorizzati a sbarcare? Io no, non ho autorizzato niente, deve essere qualcun altro. Io sorrido ma è grave. Perché siamo un Paese sovrano con leggi, regole, una storia e nessuna associazione privata se ne può disinteressare. Qualcuno quell’ordine lo avrà dato. Questo qualcuno ne deve rispondere”. Così ha reagito Matteo Salvini a Non è l’Arena, su La7.

    Aggiornamento 10.21

    “Leggiamo che il ministro Salvini accusa un ministro M5S di aver fatto sbarcare la Sea Watch. A parte aver già smentito la cosa, gli ricordiamo che è lui il ministro degli interni ed è lui che deve dare una spiegazione sul sequestro e sullo sbarco, non deve chiederlo agli altri” commentano alcune fonti del M5S. “Una nave fuorilegge: la magistratura faccia come crede, ma il Viminale continua e continuerà a negare lo sbarco” ha risposto invece il Ministero dell’Interno in seguito al sequestro della nave da parte della Gdf. Nel commento si afferma che il ministro Salvini “si aspetta provvedimenti nei confronti del comandante della nave, dal quale è lecito attendersi indicazioni precise su presunti scafisti presenti a bordo”.
    Aggiornamento 12.42
    “Già in passato abbiamo assistito a sequestri di navi delle Ong poi finiti in nulla. Finché il ministro sono io, nego l’autorizzazione allo sbarco. Se qualche procuratore intende fare il ministro si candidi alle elezioni. Per quanto mi riguarda, anche in caso di sequestro della nave non deve scendere nessuno a terra. Chi la pensa diversamente, se ne assuma la responsabilità” aveva reagito Matteo Salvini sulla Sea Watch. “Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare gli immigrati irregolari su una nave fuorilegge. Questo vale anche per organi dello Stato: se c’è qualche procuratore pronto a mandarmi a processo con una condanna che può dare fino a 15 anni di carcere, se questo procuratore autorizza lo sbarco, io vado fino in fondo”. 
    Aggiornamento 18.27