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Schlein show: “Sì alla legalizzazione delle droghe leggere”. “Da piccola tifavo Milan poi, saputo di chi era, oggi tifo Bologna”

Sono giorni convulsi per la neo segretaria del Pd, alle prese con la politica di opposizione in Parlamento – che pare aver intrapreso con la migliore delle intenzioni –  ed il nuovo cammino del partito, sul quale si sta spendendo con grande passione ed impegno.

Ma la Schlein ha capito che oggi, al pari di una lotta politica, in Italia la ‘promozione’ ha eguale importanza anzi, paradossalmente, anche di più. Così, da ‘brava e simpatica’ politica, scegliendo ovviamente un contesto a lei più consono, la segretaria ha acconsentito a partecipare al programma di Raidue ‘Stasera c’è Cattelan’.

La Schlein: “Sono per le droghe leggere, sarebbe un buon modo di contrastare le mafie e la criminalità organizzata e, come accaduto negli Usa, ne determina un uso più consapevole”

Un’ospitata nel corso della quale la Schlen ha anche avuto modo di affrontare diverse questioni, ad esempio la legalizzazione delle droghe leggere, rispetto alla quale si è dichiarata favorevole. Penso che sarebbe un buon modo di contrastare le mafie e la criminalità organizzata – ha spiegato – anche perché dove è stata fatta, negli Stati Uniti e non solo, si dimostra che c’è un uso più consapevole, che non è un incentivo all’utilizzo soprattutto per la fascia preadolescenziale ed è sicuramente un modo per scalfire il crimine organizzato che gestisce il traffico di cannabis. Quindi secondo me bisogna andare su questa strada”.

La Schlein: “La sento tutta l’ansia da prestazione, ma questo ci motiva a cercare di rimanere con i piedi ben saldi per terra e provare a migliorare ogni giorno”

Rispetto poi alle sue responsabilità – abbastanza importanti – come far ripartire uno schieramento politico lacerato da ‘faide interne’, riguardo alle aspettative che pendono su di lei, la Schlein ha rivelato cheLa sento tutta l’ansia da prestazione, ma questo ci motiva a cercare di rimanere con i piedi ben saldi per terra e provare a migliorare ogni giorno. Sapevamo quello che ci aspettava, una strada in salita e abbiamo messo le scarpe comode apposta. Sentiamo una grande responsabilità di costruire l’alternativa a chi governa dopo anni di disillusione verso la sinistra e verso il Pd”.

La Schlein: “Ora tifo per il Bologna, ma da piccola tifavo per il Milan. Poi quando ho capito di chi era ho preferito cambiare squadra”

Ovviamente spazio anche a ‘gossip’ e, dopo aver raccontato di aver militato nella squadra parlamentare di calcio femminile (“Lo facevamo anche per sensibilizzare sulle discriminazioni che le sportive professioniste ancora vivono nel mondo dello sport”), la segretaria dem ha ammesso cheDa piccola ho tifato Milan, poi Juventus e ora simpatizzo Bologna“. E quando Cattelan le chiede cosa l’abbia poi portata a cambiare squadra, non senza suscitare le risate dello studio, la Schlein ha risposto: “Quando ho capito di chi era”, alludendo chiaramente all’ex presidente, Silvio Berlusconi.

Max