Sea Watch, indagato il comandante

    Il comandante della Sea Watch è stato indagato dalla Procura di Agrigento con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Arturo Centore, a capo della Sea Watch 3, si è visto notificare il provvedimento dalla Guardia di finanza nel momento del sequestro probatorio della nave. A difendere Centore saranno gli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini: il comandante è il primo indagato dell’inchiesta inizialmente aperta contro ignoti.

    Sea Watch, indagato il comandante. Salvini: “Il cattivo non sono io”

    Era giunto già ieri sera l’annuncio del procuratore Luigi Patronaggio, che dichiarava che le responsabilità della Ong erano al vaglio degli inquirenti. Presenti sull’isola anche il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Alessandra Russo, già in loco da qualche giorno per il coordinamento delle indagini sulla Mare Jonio. 
    Il comandante della Sea Watch 3, Arturo Centore, sarà interrogato domani dai magistrati della Procura di Agrigento. La notizia viene resa pubblica da uno dei suoi avvocati, Alessandro Gamberini. “Al momento ci risulta indagato soltanto il comandante. Oggi sarò in Sicilia e domani ci presenteremo dai magistrati per spiegare le nostre ragioni”.

    Aggiornamento 16.12

    “Indagato per favoreggiamento il comandante della Sea Watch? Questo dimostra che non è Matteo Salvini il cattivo con le Ong e conferma quello che sostengo da mesi, e cioè che favoriscono l’immigrazione clandestina e aiutano gli scafisti” ha dichiarato a La7 il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “E se c’è una procura che lo conferma il mio lunedì è un bel lunedì”. 

    Aggiornamento 18.44
    “La magistratura è indipendente, ci sono leggi e testi unici, ben venga il sequestro del mezzo gestito dalla magistratura attraverso la Gdf”, ha sostenuto il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli.

    Aggiornamento 20.03