Sfera Ebbasta fuori da The Voice

    Esclusione di Sfera Ebbasta da The Voice il talent show di Rai2 per il quale il trapper sarebbe stato giudice. A seguito della chiacchierata esclusione di Sfera Ebbasta da “The Voice”, il talent show di Rai2 per il quale il trapper pare sia stato chiamato come giudice e poi oggetto del dietrofront, arrivano le polemiche parole del suo manager il quale minaccia di prendere provvedimenti. Shablo, che cura gli interessi di Sfera Ebbasta ha affidato ad una nota Ansa il suo commento in merito alla vicenda. “Resto sorpreso ed amareggiato di fronte a questi atteggiamenti e vedo un solo comportamento politicamente scorretto. Mi riservo di prendere i legittimi provvedimenti a tutela dell’artista che rappresento”.
    Sfera Ebbasta del resto non ha ancora preso parola sulla questione nello specifico anche se nelle ultime ore ha pubblicato sul suo account Instagram ufficiale una foto seguita da una didascalia che sembra non lasciare spazio a fraintendimenti: “A volte penso solo fan..o”, ha scritto il trapper, sbottando.
    La partecipazione di Sfera Ebbasta come giudice di “The Voice” a dirla tutta negli scorsi giorni era circolata sul web solo come rumors. Né il trapper né i produttori del talent e la Rai avevano dato conferma a questa ridda di voci. E in merito ai ripensamenti della Rai sull’eventuale partcipazione di Sfera Ebbasta sul bancone dei giudici di “The Voice”, accanto (pare) a Morgan, Elettra Lamborghini e Gué Pequeno, non ci sono ancora versioni ufficiali.
    Secondo le prime indiscrezioni, non solo dietro questo presunto ripensamento ci sarebbero le mancanze di chiarimenti del trapper circa la tragedia di Corinaldo, ma pure alcuni testi delle sue canzoni, “ritenuti inadatti per un programma del servizio pubblico”.
    “The Voice” dovrebbe debuttare in tv il prossimo aprile, con la conduzione di Simona Ventura. Secondo quanto trapela dunque starebbe per sfumare la partecipazione di Sfera Ebbasta la cui partecipazione a The Voice 2019, il talent show musicale targato RAI potrebbe essere in qualche modo un elemento di disordine nei riguardi dei vertici di viale Mazzini.