Si svolge a San Marino il simposio mondiale sugli UFO di Gianmarco Chilelli

    La piccola Repubblica di San Marino è il punto di ritrovo per gli appassionati di esobiologia italiani e non. Infatti nelle giornate di oggi e domani si terranno nel piccolo stato immerso nella Romagna il sedicesimo simposio mondiale sull’esplorazione dello spazio e la vita nel cosmo ed il ventitreesimo simposio mondiale sugli oggetti volanti non identificati ed i fenomeni connessi, organizzati entrambi da un’autorità in Italia, e non solo, quando si parla di UFO Roberto Pinotti, Segretario Generale del CUN, Centro Ufologico Nazionale, e past president, nonché tra i fondatori del centro nel 1967. Il lavoro di Pinotti non è stato certo esiguo, del momento che il giornalista ed autore di svariati libri sul tema UFO ha dovuto coordinare le azioni delle Segreterie di Stato a Turismo, agli Affari Esteri e Politici, alla Cultura, Università e Ricerca e al Territorio e Ambiente della Repubblica di San Marino e dedicarsi all’individuazione di ospiti di prim’ordine. Il convegno sull’esplorazione dello spazio e la vita nel cosmo, incentrato sull’impatto del contatto alieno, si è concluso nella tarda mattinata di oggi ed ha visto il susseguirsi degli interventi di Patrizio Caini, biologo e ricercatore, membro del team “Contact with Extraterrestrials Think-tank Italy” (CETI), Firenze, Lachezar Filipov – Accademia Bulgara delle Scienze, Sofia, Alfredo Magenta, Commissione Telecomunicazioni delle Nazioni Unite e Stelio Montebugnoli – INAF e Responsabile SETI, Search for Extra-Terrestrial Intelligence, Italia. Tutti hanno analizzato da un punto di vista realistico l’impatto che il contatto alieno ha, o avrebbe, nelle diverse branche del sapere scientifico, infine l’intervento conclusivo di Roberto Pinotti, il quale analizza l’impatto del contatto alieno perlopiù da un punto di vista sociologico. Da tali interessanti preamboli si dà il via al simposio sugli oggetti volanti non identificati e fenomeni connessi, che verte sul tema degli “UFO crashes”, incidenti che hanno portato alla caduta imprevista di UFO, e dell’esodiplomazia. L’approccio è sempre di tipo rigorosamente tanto realistico e scientifico, cosa che peraltro paga in termini di seguito, serietà e rilievo delle posizioni assunte e del rilievo dei partecipanti, che viene ribadita nelle motivazioni sulla nascita e la prosecuzione dei simposi l’unica validità della prova scientifica: –Al di là del «cover up» (l’insabbiamento della verità imposta dall’«intelligence» delle grandi Potenze), ritenendosi in diritto di saperne di più di quanto non possano e vogliano dire le autorità e più che mai decise ad affrontare il problema con serietà, centinaia di migliaia di persone si sono costituite, in tutto il mondo, in centri di studio che, in chiave scientifica, si rivolgono oggi allo studio dei fenomeno sfrondandolo da ogni frangia mitica e sensazionalistica -. Gli interventi che si susseguono nella serata di oggi sono tutti di primo livello, ma a quanto detto dall’organizzazione il cuore caldo dell’ evento “sarà comunque domani, quando Jean Gabriel Greslé dell’Associazione Aeronautica ed Astronautica Francese, affiancato da Pinotti, presenterà dei veri e propri documenti-bomba dagli Usa, finora secretati”. Gli studi in materia di UFO ed esobiologia sono sempre più importanti nel panorama scientifico mondiale e sembrano oramai condurre tutti ad una inevitabile verosimiglianza della presenza aliena sul pianeta, che sia stata essa passata, che sia presente o che possa in futuro ripetersi. Secondo alcuni già lo storico romano Giuseppe Flavio parlava di carri volanti  nella sua Guerra Giudaica. La ricerca si è recentemente arricchita di una nuova branca, la clipeologia, da clipeus ardens, scudo ardente che i romani descrivevano muoversi nel cielo, scienza che analizza le possibili presenza di ufo nell’arte passata. Schiacciante diviene poi la concretezza della questione quando si considera che il Vaticano stesso ha istiutio degli osservatori per la ricerca e lo studio dell’ esobiologia, o che sempre il Vaticano ha aggiornato, oramai da qualche tempo, il proprio dizionario di latino con la sigla Riv ‘Res Inesplicata Volantes’,cosa volante non spiegata. Dunque, anche non riportando le numerose dichiarazioni di teologi e scienziati della Santa Sede, da sempre scettica sulla vita fuori dalla terra, nelle quali si afferma la possibilità, la certezza e la perfetta compatibilità della vita aliena con la dottrina cattolica, non si può negare la pressante diffusione del dibattito sul tema UFO.