Sicilia, l’ex capogruppo M5s Forello attacca il suo partito

    Solo qualche giorno fa, con un commento sul web e poi rilasciando uan dichiarazione al sito di Repubblica, Ugo Forello aveva controbattuto a Di Maio per i suoi attacchi nei confronti dei giornalisti. Solo dopo pochi istanti dalla pronuncia di quelle parole, il capogruppo grillino al consiglio comunale di Palermo viene sospeso dall’incarico. Con un post sul sito ufficiale del movimento, i consiglieri comunali e di circoscrizione comunicano l’elezione di un nuovo presidente del gruppo, Antonino Randazzo, e “ringraziano per il lavoro svolto il consigliere Ugo Forello”. Nel comunicato si legge di una “rotazione già prevista dall’inizio della consiliatura che sarà formalizzata domani”. Ma è evidente il collegamento fra questa decisione repentina e le posizioni critiche nei confronti del governo e del capo dei M5S formulate dall’ex candidato sindaco. E Forello infatti non ha peli sulla lingua: “Ho saputo di non essere più capogruppo leggendo Facebook. Non so se si sia fatta una riunione e chi vi abbia partecipato. La rotazione? Se ne era parlato, è vero, ma non siamo mai entrati nel dettaglio di tempi e forme. Era scontato, per tutti, che sarei rimasto alla guida del gruppo almeno fino al voto sul bilancio, come è normale che sia. Ma di cosa stiamo parlando? Si tratta di un provvedimento che ricorda – conclude il capogruppo silurato – epoche buie della nostra storia. Sì, è stata un’epurazione”,Ugo Forello, avvocato, è stato uno dei promotori dell’associazione Addiopizzo. Ha aderito al movimento nel 2016 e, nel durante il caso delle firme false, vinse le primarie per la candidatura a sindaco sconfiggendo Igor Gelarda (ora passato alla Lega). Nella corsa per il comune palermitano del giugno 2017, si classificò terzo dopo Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli: fu comunque il candidato che ottenne più voti per il consiglio comunale e ottenne l’incarico di capogruppo di M5S. Negli ultimi mesi Forello aveva criticato la politica del suo governo in materia di immigrazione, attaccando direttamente il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri, che aveva appoggiato l’iniziativa di chiudere i porti ai migranti. La scorsa settimana aveva votato a favore di un emendamento proposto dalla sinistra, in consiglio comunale, che chiedeva l’annullamento del decreto sicurezza. Il neo capogruppo, Randazzo, ha detto di essere “sorpreso” dalla reazione di Forello, parlando che si tratta di “un avvicendamento già noto”. Ma l’ex candidato sindaco ha voluto mettere ulteriore carne al fuoco. Fa accenno di una riunione “carbonara”, fatta “senza la partecipazione dell’attuale capogruppo e di un altro componente del consiglio comunale M5s, Giulia Argiroffi, che avrebbe dovuto sostituirmi – dichiara Forello – alla conclusione della sessione bilancio. Tutto ciò mina la fiducia dei cittadini e attivisti che credono ancora nei principi di trasparenza e legittimità”.E Forello ha in mente un cattivo pensiero: “Non vorrei che dietro tutto ciò ci sia la mano dei vertici del movimento: certo è un fatto notorio che quello che (allo stato illegittimamente) verrebbe indicato come capogruppo è persona di fiducia e legata a doppia mandata con il deputato all’Ars, Giancarlo Cancelleri (il leader siciliano pentastellato molto vicino a Luigi Di Maio), e con il deputato nazionale, Adriano Varrica”. Forello conferma: “Non riconosco la decisione presa e resto capogruppo. Sono al mio posto a difendere la possibilità di dissentire e criticare nel rispetto di tutti”