> spopola al Festival di Locarno

    L’avevamo lasciato, nel lontano 2009, con “La bocca del lupo”, autodidatta giovane e intrigante, Pietro Marcello torna sul grande schermo, questa volta con un tema che tocca tutta l’Italia, in particolare il Sud, da dove proviene, lo scandalo de “la Terra dei fuochi”.

    Bella e perduta è il titolo della sua nuova opera cinematografica, che vuole come protagonisti assoluti della scena, un “cucciolo” di bufalo e la maschera, di Silvio Fiorillo, più famosa di Napoli, Pulcinella.

    Cosa riescano a combinare due figure talmente diverse, appartenenti a mondi così distanti tra loro, ce lo mostra Marcello attraverso la vita del giovane bufalo Sarchiapone, messa a repentaglio dai rifiuti tossici pericolosi e inquinanti se il loro smaltimento non viene svolto in maniera adeguata.

     

    La storia è nata durante un viaggio del regista imbattutosi nella storia di Tommaso Cestrone, guardiano di una reggia abbandonata. Da questo spunto iniziale, Marcello, ha deciso di creare una storia e di farci sognare insieme a lui. Sfortunatamente Tommaso Cestrone è morto durante le riprese de film, ma il regista ha deciso comunque di portare avanti l’opera e di arricchirla con particolari fantastici.

    Girato in pellicola, Marcello ci propone una finestra tra la fiaba e il documento, un mix di realtà e finzione che fa riflettere. La storia è vista dagli occhi del giovane bufalo che si aggiudica la voce del grande Elio Germano.