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Stasera in tv: La concessione del telefono, Rai1 oggi 23 Marzo: trama e cast della collection di Andrea Camilleri

Con “La concessione del telefono” prende vita una prima serata ricca di spunti, emozioni e una serie di grande appeal su Rai 1. Questa sera, in prime time, dalle 22,30 per la collection “C’era una volta Vigàta”, in onda in prima visione oggi lunedì 23 marzo “La concessione del telefono”.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo appuntamento, su cast, trama e origine della pellicola.

La concessione del telefono, Rai1 oggi 23 Marzo. Prosegue la collezione “C’era una volta Vigàta”

La collection “C’era una volta Vigàta” si impreziosisce di un nuovo capitolo con La concessione del telefono. Questa sera, per la regia di Roan Johnson, la nuova opera sbarca su Rai1.

Dopo il boom di “La mossa del cavallo” e “La stagione della caccia”, che hanno superato il 30% di share, il meraviglioso mondo di Vigàta nato dalla penna di Andrea Camilleri torna in tv, in prima visione e in prima serata su Rai1 oggi lunedì 23 marzo.

La concessione del telefono, riproposto dall’omonimo romanzo storico di Camilleri edito da Sellerio editore, è una produzione PALOMAR in collaborazione con RAI FICTION, e parla della ribalta l’immaginaria cittadina creata dallaa fantasia del grande scrittore siciliano.

Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3 settembre 1856, è un commerciante di legnami anche se pare che la sua principale professione è quella di cacciarsi nei guai. Ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo prova a darsi una calmata sposando Taninè Schilirò, figlia dell’uomo più ricco di Vigàta, ma non sarà così.

E così, spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano complottista),si trova nel caos di fuochi incrociati: lo Stato, che lo teme come un sovversivo, e l’uomo “di rispetto” Don Lollò, che pensa che Genuardi lo stia offendendo.

Per ottenere la “concessione del telefono”, del resto, Genuardi è pronto a tutto: cercare l’appoggio di suo suocero e anche della mafia, corrompe funzionari pubblici e tradisce il suo vecchio amico Sasà. E, per di più, sotto lo sguardo del Questore Monterchi, venuto dal Nord.