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Stop a bollette e mutui per famiglie ed imprese: arriva il dl salva-economia

Dopo il duro ma giusto Dpcm a contrasto dei contagi da covid-19, ecco anche l’altrettanto atteso dl salva-economia,al quale sta lavorando il ministero dell’Economia (di concerto con Bankitalia), volto all’immediata sospensione dei pagamenti dei mutui per le famiglie e le imprese, evidentemente già penalizzate dalla’vvento di questa emergenza sanitaria.
Si tratta di uno o due giorni e sarà quindi ufficializzata la moratoria, che attraverso la garanzia statale contribuirà sul nascere alle sofferenze di famiglia ed imprese. Come ha spiegato Antonio Misiani, viceministro dell’Economia, “Stiamo lavorando per una moratoria molto ampia per i prestiti alle imprese e alle famiglie per garantire liquidità. Stiamo dialogando con la Banca d’Italia e immaginiamo forme di garanzia pubblica che aiuti il sistema bancario a sostenere nel migliore dei modi possibili questo intervento”, sottolinea, spiegando che è allo studio “una parziale garanzia pubblica per assistere questa moratoria sui mutui alle famiglie e alle imprese”.

Si attingerà anche al fondo gestito dal Consap

A fronte di risorse attualmente limitate (si parla di 25 mln di euro), molto probabilmente ci si rivolgerà al fondo nazionale gestito da Consap, finora ‘usato’ dal ministero dell’Economia, per fronteggiare casi di disabilità, morte, o perdita del lavoro. Dal canto suo Bankitalia “sta collaborando attivamente con il Mef per la definizione di misure di sostegno alle imprese interessate dagli effetti economici dell’epidemia“, rimarcando alo stesso tempo che “moratoria e garanzia pubblica sono due temi importanti di questa azione, che dovrebbe trovare sbocco nel dl in corso di definizione”.

“Si sta pensando anche ai lavoratori autonomi”

Per quel che riguarda il Tesoro, spiega ancora Misiani, si prevede anche una moratoria fiscale e contributiva per i lavoratori autonomi: “Stiamo lavorando anche sulle partite Iva a partire dei settori maggiormente coinvolti dalla crisi come turismo, logistica, trasporti, cultura, per questi ragioniamo su esenzione moratoria di tasse e contributi”. Un discorso che, già formulato da diversi settori, coinvolge la Cig in deroga, “Gli ammortizzatori sociali non sono previsti per tutti i lavoratori dipendenti, e questo pone un problema di esenzione attraverso la cassa in deroga e il fondo di integrazione salariale, lavoriamo anche su questo”.
Max