Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Suicidi in caserma – Poliziotta si toglie la vita a Trieste. I...

Suicidi in caserma – Poliziotta si toglie la vita a Trieste. I sindacati: “Inascoltato il nostro appello al ministro”

Nemmeno una settimana fa, a seguito all’ennesima tragedia verificatasi in Puglia, avevamo raccontato del preoccupate fenomeno dei suicidi in caserma, che continuano a crescere a ritmi vertiginosi.

Eppure, già da molto tempo, il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), continua ad occuparsene e, proprio la scorsa settimana, aveva lanciato un appello in proposito al ministro degli Interni.

Suicidi in caserma, i sindacati: “Se qualcuno aveva dubbi sul ritorno del ‘virus suicida’, ora non ha più dubbi!”

Oggi commentano questa nuovo dramma accaduto a Trieste, Antonio de Lieto (segretario generale del LI.SI.PO.), e Franco Picardi (segretario generale del PNFD, Polizia Nuova Forza Democratica), che hanno affermato: “Se qualcuno aveva dubbi sul ritorno del ‘virus suicida, ora non ha più dubbi! Il ‘virus’ è ritornato con maggiore crudeltà e frequenza più breve. Risale al 26 u.s. l’ultimo tragico evento verificatosi nelle file della Polizia di Stato. In data odierna a Trieste presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, una poliziotta si è suicidata”.

Suicidi in caserma, i sindacati: “Signor ministro, i seminari sulla prevenzione del disagio sono acqua fresca!”

Dopo aver entrambi tenuto a rimarcare che “si uniscono all’immenso dolore dei famigliari della poliziotta che si è tolta la vita”, i due sindacalisti lamentano come, al Ministro dell’Interno, purtroppo il loro appello sia rimasto inascoltato: “Sulla delicata problematica cui trattasi le scriventi OO.SS. hanno inviato al ministro un’articolata lettera aperta sulla delicata problematica del fenomeno suicidario che alberga nella Polizia di Stato. Ad oggi sebbene sia trascorso notevole tempo da quando è stata recapitata la lettera aperta, non vi è stato alcun riscontro. Giova evidenziare che nella missiva veniva messa all’attenzione del responsabile del Dicastero il contenuto di una circolare a firma del capo della polizia, riguardante il fenomeno suicidario che ad ogni buon fine si riporta: ‘è emersa l’esigenza di pianificare un ciclo di seminari sulla prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico nel personale della Polizia di Stato, con focus sul fenomeno suicidario’. Ce lo lasci dire signor ministro (acqua fresca …)”.

Suicidi in caserma, i sindacati: “Troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono agenti suicidatisi, sconoscendone le cause”

Insomma, proseguono i segretari del LI.SI.PO. e del PNFD, “non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire”. E dopo aver ribadito che i cosiddetti “…seminari a giudizio del LI.SI.PO. e del PNFD, non sono la soluzione alla delicata problematica che ha causato tantissime vittime. La strada da percorrere (più volte da noi segnalata ai vertici del Ministero dell’Interno) passa attraverso l’assegnazione di psicologi presso gli uffici provinciali della Polizia di Stato. Ovviamente questa scelta comporta dei costi mentre i seminari sono quasi a costo zero … A tal riguardo a giudizio del LI.SI.PO. e del PNFD, sulla vita delle persone non si deve badare al risparmio!!! È doveroso segnalare al ministro dell’Interno checoncludono infine de Lieto e Picardi – troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono gli appartenenti della Polizia di Stato che si sono suicidati e sconoscono le cause che hanno trascinato i propri cari a compiere il drammatico gesto.

Max