Supercoppa Europea all’Atletico Madrid

    Il dopo Ronaldo inizia nel peggiore dei modi per il Real Madrid. Sconfitto in una finale europea dopo 18 anni e qualcosa di molto più serio – per i fan dei merengues – sconfitti dai cugini di Atletico. Quella di Tallin porta la Supercoppa europea – terza nella sua storia – all’extra (4-2) una sfida che nella seconda parte del secondo tempo, dopo il 2-0 segnato da Sergio Ramos a rigore, sembrava essere nelle mani della squadra di Lopetegui. Non mollare mai la squadra di Simeone per la morte – il settimo trofeo da quando era all’Atletico, un leone in gabbia nella tribuna della pianta estone (si aspettava il secondo di quattro giorni di squalifica) – in grado di pareggiare con Diego Costa (doppio) quando la storia sembrava già scritto e quindi domina il punteggio aggiuntivo di altre due reti.
    Il primo Real di Lopetegui è per l’11 settembre la squadra che a maggio ha vinto la sua tredicesima Champions. Ronaldo se n’è andato, Modric è lì ma parte dalla panchina (e Butragueno nel pre-partita chiude finalmente la pota all’Inter: “Luka è felice qui”). Al loro posto Bale e Asencio. Non passa un minuto e Atletico è già in vantaggio, Godin lancia a lungo, Diego Costa va a Ramos e Varane con un doppio colpo di testa e un destro di Navas che non è un lampo di reattività. Real impiega pochi minuti per organizzarsi e quando lo fa inizia a scendere in campo. Marcelo sfonda il quale è un piacere a sinistra, al 17 ’il suo cross trova pronto Asensio alla deviazione con il tallone: a differenza di Navas il riflesso di Oblak è perfetto. Marcelo prova la destra dalla distanza senza fortuna, al 27 ’il Real disegna. Bale mette il turbo sulla fascia destra, cross sul secondo palo, Oblak supera la traiettoria, Savic perde Benzema e per i francesi è un gioco da ragazzi. C’è molto del Real Madrid in questa fase, la palla viaggia veloce, Asensio sfiora il limite con un destro che termina appena fuori. Nella ripresa il ritmo cala ma è il Real a tenere in mano la palla del gioco. Al minuto 57 ’arriva la curva di Modric (fuori da Asensio), Simeone tira fuori Griezmann inserendo Correa. Al 62 ’Real mette la freccia. Juanfran tocca la palla con la mano in area di rigore, un rigore solare che Sergio Ramos trasforma trasformando Oblak. La reazione di Atletico non arriva, veri controlli e spreca un paio di buone partenze. Al 34 ’, però, un errato disimpegno di Marcelo consente a Correa di incunearsi in area di rigore e di mettere una palla al centro che, trafitto da Navas, Diego Costa si trasforma in 2-2. All’ultimo secondo di recupero 3 ’Marcelo cancella in area una palla d’oro servita da Bale. Nel supplemento c’è solo l’Atletico. Al minuto 98 ’Varane perde palla nella sua area, Thomas mette il centro da sinistra e Saul al volo rende Navas secco. Passano 5 ’e toccano Koke, servito da Vitolo, firmano la rete 4-2. Ciò chiude i giochi, dà la coppa all’Atletico e riporta i Marziani sulla terra.