Tav presidente Telt obiettivo 2030

    Per il presidente di Telt Hubert du Mesnil l’obiettivo per la consegna della linea ad alta velocità TorinoLione resta il 2030. Un chiarimento sostanziale, programmatico ma, per certi versi anche abbastanza ottimistico vista la situazione e le premesse e ‘promesse’ che orbitano intorno alla Tav. Secondo il presidente di Telt Hubert du Mesnil l’obiettivo per la consegna è e resta il 2030. Ma per fare questo, per il numero uno di Telt occorre “tenere duro”. Impegno e costanza per rispettare questa scadenza: lo ha detto il presidente di Telt Hubert du Mesnil, intervistato in diretta da France Info. 

    Tav, presidente Telt obiettivo 2030. “Siamo al servizio di questa scelta e ci crediamo”

    “Siamo al servizio di questa scelta e ci crediamo”, ha detto il presidente di Telt Hubert du Mesnil, nel corso appunto di questa intervista in diretta da France Info andando anche poi a sottolineare i benefici ecologici del progetto, che a suo dire contribuirà a liberare le Alpi dall’inquinamento dei Tir. Nel frattempo, da Parigi fanno sapere che 55 sono già pronti per l’opera. Le parole del presidente di Telt non sono dunque le uniche indicazioni nuove in ambito Tav. Infatti dall’inizio dei lavori della Tav Torino-Lione la Francia ha già versato circa 400 milioni di euro per il progetto. Per il 2019 sono oggi in più disponibili 55 milioni di stanziamenti in attesa esborsi eventuali da incrementare: a dirlo sono diverse fonti francesi che ricordano come, al contrario del sistema italiano di finanziamento pluriannuale in Francia “le leggi di bilancio dello Stato, compreso quello delle infrastrutture, sono previste e votate ogni anno”.
    Questa programmazione di finanziamento annuale, chiariscono “non impedisce la messa a disposizione dei fondi da parte della Francia a Telt“, la società di diritto francese controllata al 50% dallo Stato transalpino e al 50% dal gruppo Fs e che ha il compito di realizzare e gestire la Tav. Lo Stato francese, nell’ambito delle infrastrutture, sottolineano, “ha comunque deciso di dare una visibilità pluriannuale, facendo votare per la prima volta nel 2019 una legge programmatica delle infrastrutture: la realizzazione della Lione-Torino e delle sue tratte di accesso è ben presente nel progetto di legge presentato al Parlamento francese”.