Torture sui detenuti nel carcere delle Vallette di Torino. Sono stati arrestati sei agenti della polizia penitenziaria in seguito ad una segnalazione del Garante delle persone private della libertà personale del Comune.
Gli agenti, posti ai domiciliari, erano in servizio presso la Casa circondariale Lorusso e Cutugno.
Aggiornamento ore 9.00
Il procedimento a carico degli agenti della polizia penitenziaria di Torino è legato a reati di tortura e di abuso di autorità. La Procura ha spiegato che si tratta, nello specifico, di “plurimi e gravi episodi di violenza” risalenti al periodo fra aprile 2017 e novembre 2018.
La disposizione è stata necessaria per evitare il possibile inquinamento probatorio.
Aggiornamento ore 10.00
“Ti renderemo la vita molto dura”, “Ti dovrei ammazzare e invece devo tutelarti”: è questo il tenore delle frasi che gli agenti rivolgevano ai detenuti, in carcere per reati di violenza sessuale.
Alle minacce sono seguiti i fatti, con perquisizioni “arbitrarie e vessatorie”e spedizioni punitive con schiaffi, pugni e calci. In un’altra occasione un recluso in attesa di un Tso sarebbe stato chiuso in uno stanzino e malmenato mentre gli agenti “ridevano”.
L’ordinanza a carico degli agenti della polizia penitenziaria è stata firmata dal gip del Tribunale di Torino Sara Perlo, eseguita dal Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria.
Aggiornamento ore 11.00
