TURCHIA: OLTRE 160 VITTIME E 2800 ARRESTI IL BILANCIO DEL FALLITO GOLPE NOTTURNO. IL PRESIDENTE ERDOGAN: ‘UN ATTO DI TRADIMENTO, I RESPONSABILI SONO PARI AI TERRORISTI’

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    ‘La notte dei lunghi coltelli’ in Turchia si è conclusa con il fallimento del golpe. Una notte di grida, spari, aerei e carri armati ma, soprattutto, di centinaia di semplici cittadini, come ad Istanbul, scesi nelle strade per fermare i mezzi pesanti dei militari ribelli, che non hanno avuto il coraggio di sparare nemmeno un colpo contro i loro concittadini. Il presidente turcoRecep Tayyip Erdoganhainvitato i cittadini a restare in strada, nel caso in cui vi fossero ancora derive di resistenza golpiste da affrontare: ’’Dobbiamo continuare a mantenere il controllo delle strade anche stasera – ha twittato il presidente turco –  non importa a quale costo, perché un tentativo di riacutizzazione potrebbe accadere in qualsiasi momento’’. Definendo l’accaduto un “atto di tradimento”, e sottolineando la necessità diripulire l’esercito. I responsabilisono da considerare alla pari di ’’gruppi terroristici’’, Erdogan ha poi promesso che ’’Non lasceremo il Paese a chi lo vuole occupare’ con un atto di forza”. Tuttavia un’inviata della Bbc in Turchia ha spiegato che è tuttora in atto uncoprifuoconel Paese, anche se, nei fatti, si tratta di una misura non ’’applicata nei termini più rigidi’’. A quanto sembra, scrive il ‘Guardian’, molte ore dopo il fallimento del golpe, sarebbe ancora attivo un gruppo di militari golpisti che continua a combattere,mantenendo il controllo su alcuni elicotteri militari. All’alba il bilancio di questa drammatica notte era comunque pesante: 161 le vittime (fra cui 104 militari golpisti, uccisidalle forze di polizia e dai lealisti del presidente Erdogan), e 1.440 i feriti negli scontri avvenuti nelle varie città turche. Nel corso di una conferenza stampa televisiva, il primo ministro turco Binali Yildirim ha annunciato che sono stati arrestati2.839 membri dell’esercito, tra soldati semplici ed alti ufficiali. Al momento sono 29 i colonnelli e 5 i generali rimossidai loro incarichi A seguito dell’operazione anti golpe Umit Dundar è stato nominato Capo di Stato Maggiore in quanto, Hulusi Akar – ora rilasciato – era stato preso in ostaggio dai golpisti. Quasi subito sono stati 200 i militari golpisti che hanno deciso di arrendersialla polizia filo Erdogan. Sono state le unità speciali della polizia turca a riprendere ilcontrollo del Commando generale della gendarmeriaad Ankara, uccidendo 16 soldati golpisiti. Il governo di Ankara ha quindi affermato di avere la situazione ’’sotto controllo al 90 per cento’’ in Turchia. La chiusura ai voli civili nello spazio aereo turco sarò protratto per motivi di sicurezza ancora per poche ore. Intanto oggi, nella sede del parlamento di Ankara (bombardata nella notte), avrà luogo unariunione straordinaria, presieduta da Ismail Kahraman, convocata dal primo ministro Binali Yildirim. Spetterà poi alConsiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri (Hsyk) della Turchia, attraverso un apposito vertice,  decidere se e quali azioni prendere nei confronti di quei giudici e pm legati al cosiddetto ’’stato parallelo’’. Ed è indicato l’imam Fetullah Gulen, acerrimo rivale di Erdogan, come l’artefice della creazione di uno ’’stato parallelo’’. Un’accusa duramente smentita da Gülen, che dalla  sua casa in Pennsylvania, ha definito un insulto l’accusa smentendo ogni coinvolgimento.

    M.