Usa-Cuba: embargo superato – di Caterina Onofri

    Il presidente degli Stati Uniti Obama, ha deciso di far ripartire il dialogo con Cuba, ormai fermo dal 1961. L’embargo che era stato imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, all’indomani della Rivoluzione castrista, nel 1962, cesserà prima del termine della presidenza di Barack Obama, quindi entro il 2016. Il presidente degli USA, ha già incaricato il segretario di stato John Kerry di avviare negoziati con Raul Castro, il presidente cubano. Quest’ultimo, dal canto suo, ha sottolineato che questo ristabilimento dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e le altre misure bilaterali, di cui hanno discusso telefonicamente, non risolvono la questione principale, ovvero l’attuale blocco economico, finanziario e commerciale, che provoca molti danni economici. Entrambi i presidenti ringraziano il Vaticano, nello specifico Papa Francesco, per aver mediato in questo dialogo tra i due Governi. Il compito di Papa Francesco è iniziato già dallo scorso anno, quando ha giocato il ruolo di garante nelle trattative fra USA e Cuba. Ora, invece, ha inviato una lettera a Barack Obama e a Raul Castro, per risolvere la vicenda del contractor americano Alan Gross. Questa vicenda, ormai apparentemente risolta, segna l’inizio di una nuova era per il dialogo tra l’Avana e Washington. Tutto era iniziato 5 anni fa, quando il governo cubano arrestò il contractor americano Alan Gross, con l’accusa di spionaggio. Era stato fermato mentre distribuiva materiale elettronico alla comunità ebraica dell’Avana e condannato inizialmente a 15 anni di prigione. Obama annuncerà formalmente, in pubblico, il rilascio di Alan Gross. Gli Stati Uniti, a loro volta, hanno liberato tre agenti detenuti, dopo un processo controverso che li ha condannati per spionaggio nei confronti di gruppi anti-Castro, a Miami. Obama e Raoul Castro, annunceranno la fine delle restrizioni, che venivano applicate ai viaggi tra i due Paesi, per il trasferimenti del denaro. Inoltre, già nei prossimi mesi, potrebbe essere aperta l’ambasciata americana nell’isola caraibica. Probabilmente, Cuba, aprirà l’accesso a internet ai propri cittadini, e gli USA daranno il via alle esportazioni di attrezzature per le telecomunicazioni, a Cuba.

    Non sono mancate le critiche, da parte di Yoani Sanchez, che dichiara “Il castrismo ha vinto, anche se il risultato positivo è che Alan Gross è uscito vivo da una prigione che rischiava di diventare la sua tomba”. Questo commento lo ha fatto sul sito 14 y Medio, prima ancora degli attesi discorsi di Raul Castro e Barack Obama. Secondo Sanchez, lo scambio di Gross per gli ultimi tre dei “Miami Five” agenti dell’intelligence cubano condannati negli USA, dimostra che “nel gioco della politica, i totalitarismi riescono sempre ad imporsi sulle democrazie”.