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Venezuela-M5S: l’autore dell’articolo: “Ho lavorato su più fonti”. La Magallanes: “Soldi dal regime? Tipico”

E’ normale che le persone interessate dalle informazioni si difendano, ma io sono tranquillo. Il mio lavoro è verificato da più fonti e non ho mai pubblicato alcun articolo basato su notizie false”.

Non solo afferma di non essere per nulla ‘spaventato’ dalla minaccia di querele che sia il M5s che il Venezuela si apprestano a muovergli contro ma, Marcos Garcia Rey, il giornalista che stamane attraverso il quotidiano ABC ha lanciato lo scoop di presunti finanziamenti illeciti dal Venezuela di Chavez all’allora nascente M5s, addirittura ‘rilancia’, affermando che il suo lavoro, si basa “su più fonti”.

Garcia Rey: “Non conosco la politica italiana”

Del resto Garcia Rey non è certo un reporter di ‘primo pelo’. Alle sue spalle ci sono infatti decine di inchieste, portate avanti con il noto Icij, (un Consorzio internazionale di giornalismo investigativo). Tanto per dare idea, la sua firma è in calce all’inchiesta che scaturì nello scandalo finanziario planetario ribattezzato Panama Papers. Naturalmente per il momento il giornalista non è assolutamente ‘interessato’ ad aggiungere altro, salvo sottolineare che delle ‘beghe’ interne al M5s ne sa poco e niente, e non ha quindi nessun interesse personale. Ad esempio, sullo scontro avvenuto fra Grillo e Di Battista, spiega,  “L’ho letto sulla stampa italiana. Non sono un esperto di politica italiana, a parte la mia cultura generale“.

La Magallanes: “L’Italia deve aprire un’indagine”

Dei presunti finanziamenti ha invece parlato la deputata all’opposizione in Venezuela, Mariela Magallanes (nella foto), la quale, dopo aver passato diversi mesi all’interno della nostra Ambasciata a Caracas – a seguito dell’improvvisa revoca dell’immunità parlamentare – lo scorso dicembre è riuscita ad arrivare in Italia con il collega Amerigo De Grazia, per merito di Pierferdinando Casini, che si è battuto moltissimo per garantire loro i giusti diritti.

Si tratta di un’inchiesta giornalistica, ma non ci sorprende, perché sappiamo che è una pratica del regime di Nicolas Maduro finanziare alcuni movimenti, politici, dirigenti e candidati“. Afferma la Magallanes che, premettendo di “non voler entrare in una discussione di politica interna italiana”, afferma che   “le autorità italiane dovrebbero comunque aprire un’indagine“.

La Magallanes: “Ora il regime sta usando pandemia”

La deputata venezuelana di ‘Cambio Radicale, che lo scorso marzo è stata eletta rappresentante a Roma dell’Assemblea nazionale, tiene a rimarcare che ”Il nostro lavoro è quello di ottenere il riconoscimento da parte del governo italiano di Juan Guaidò come presidente ad interim. Noi speriamo che ci sia consenso politico per appoggiare il nostro percorso verso la democrazia, che ha già fatto progressi importanti“.

Quindi, entrando nel merito della situazione del suo paese, la Magallanes l’ha definita “terribile: il regime usa pandemia per controllare e perseguitare sempre di più l’opposizione e chi la sostiene e i cittadini che protestano per la mancanza di acqua, benzina e servizi essenziali”.

Max