VIA LIBERA ANCHE AL RINNOVO DEL CONTRATTO DI INFERMIERI E TECNICI: +85 EURO

    Era nell’aria, e lo si attendeva ormai da troppo tempo, ed è finalmente arrivato. Un via libera annunciati dai Twitter (immancabili), dei ministri Madia (“si è concluso un percorso a cui stiamo lavorando da quattro anni: il rinnovo del contratto, fermo da quasi 10 anni, di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici. Grazie a tutti coloro che ogni giorno si occupano della nostra salute”), e Lorenzin (“Firmato il rinnovo del contratto del Comparto #sanità. Un passo importante per restituire la dignità a migliaia di professionisti che ogni giorno lavorano nel nostro Ssn e garantiscono la salute dei nostri cittadini. Adesso andiamo avanti anche per i medici”). Apposta dunque la firma della pre-intesa che segna il rinnovo del contratto del comparto sanità, personale livelli, il quale comporterà un aumento medio delle retribuzioni di 85 euro al mese. Come ha commentato a caldo Stefano Bonacini, presidente della Conferenza delle Regioni, “Passo dopo passo, andiamo avanti e dopo lo sblocco del contratto delle funzioni locali: arriva ora il via libera a un contratto che interessa più di 540mila lavoratori, fra infermieri, operatori sanitari e amministrativi impegnati nel Ssn. Un segnale importante dopo l’accordo raggiunto per il riparto del fondo sanitario che assicura comunque dall’1 gennaio 2019 l’incremento di un miliardo delle risorse destinate al servizio sanitario”. Dal canto suo il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità – ed assessore all’Economia della Lombardia – Massimo Garavaglia, sottolinea che “Anche i lavoratori della sanità avranno, a partire dal 1 marzo 2018, un incremento delle retribuzioni, mediamente di 85 euro al mese. Un risultato non scontato. Abbiamo agito con grande senso di responsabilità, nonostante il mancato incremento di risorse del Fondo sanitario di quest’anno per questo scopo – osserva garavagli – Adesso andiamo avanti anche per la medicina convenzionata e la dirigenza sanitaria. Noi gli atti integrativi li abbiamo già sbloccati e inviati”.
    M.