Violenta lite in una discoteca del Foggiano. Grave un 25enne

    Ancora una volta è da registrare un caso di violenza all’interno delle discoteche italiana. Questa volta però le motivazioni non riguardano lo spaccio di droga (che gira molto in questi locali) a cui susseguono generalmente casi molto gravi. Le motivazioni, in questo caso, sono al dir poco futili. I protagonisti di questa tragica storia sono due 25enni che si apprestavano a trascorrere una serata tranquilla presso una discoteca di Cerignola, nel Foggiano. I due si stavano divertendo ballando, fino a quando si sono andati a scontrare sulla pista con dei loro coetanei. Prima gli insulti, poi si arriva a qualche baruffa, per poi trasformarsi in un violento litigio. Volano calci e pugni tra di loro e uno dei ragazzi cade al suolo. Quest’ultimo – secondo una testimonianza raccolta- continua ad essere percosso dai due aggressori- che poi vengono placati. Il tragico episodio è avvenuto tra la serata di venerdì e sabato della scorsa settimana, nella discoteca di via Trinitapoli, alla periferia di Foggia.Ora il giovane è in coma farmacologico presso l’azienda ospedaliera di San Giovanni Rotondo (Foggia). Ha riportato un forte trauma cranico, che è stata risanata in parte dai medici durante un’operazione chirurgica, atte a fermare l’emorragia cerebrale. Anche l’altro ragazzo che era insieme a lui ha subito ferite durante la rissa. Ma per fortuna per lui i danni sono stati meno lievi, rispetto al suo coetaneo. I medici degli Ospedali Riuniti di Foggia hanno prognosticato che la ferita è risanabile in una quindicina di giorni.I carabinieri qualche ora dopo l’aggressione hanno fermato i due presunti responsabili: Francesco Stallone, di 24 anni, e Michele Verderosa, di 25, entrambi foggiani. Sono accusati di lesioni gravissime. Dopo un giorno e mezzo trascorso dietro le sbarre, oggi i due ragazzi sono comparsi davanti al Gip del tribunale di Foggia, Roberto Scillitani, che ha disposto per loro gli arresti domiciliari. Il giudice non ha convalidato il fermo per mancanza del pericolo di fuga, ma ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari. Futili i motivi alla base dello scontro. I carabinieri parlano di qualche spintone di troppo mentre si ballava. Ricostruzione che coincide alla perfezione con quanto è stato dichiarato da un testimone e dall’altro giovane rimasto lievemente ferito. Dopo l’urto spalla-spalla, tra i due indagati e il gruppo di giovani cerignolani sarebbero prima volate parole grosse, poi il litigio sarebbe degenerato in una atroce colluttazione. I due arrestati davanti al gip hanno dichiarato la loro innocenza,smentendo le accuse che siano stati loro ad iniziare la rissa. Secondo la loro versione dei fatti, Michele Verderosa ha urtato in pista il 25enne. Dopo le scuse, l’indagato – a suo dire – è stato accerchiato e picchiato da alcuni amici della vittima. In aiuto è accorso Francesco Stallone. Anche quest’ultimo avrebbe rimediato qualche colpo. Mentre il testimone e l’altra vittima dell’aggressione hanno dichiarato che Verderosa e Stallone avrebbero continuato a colpire con calci e pugni sul cranio il 25enne anche quando quest’ultimo era riverso per terra, ormai privo di sensi.