VOLKSWAGEN, INDAGATO L’EX WINTERKON. ANCHE AUDI ’DEBUTTA’ NELLO SCANDALO CON OLTRE 1 MILIONE DI AUTO VENDUTE IN ITALIA

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    Che in merito alla scandalo Volkswagen (le azioni del gruppo VW sono scese del 5,45 per cento a 101,45 euro), di proporzioni mondiali, qualcuno debba pagare è indiscutibile; che al momento, viste le eventuali ’commistioni’ politiche sia tedesche che europee, ci si debba ’accontentare’ di un solo nome speriamo sia solo una premessa. Fatto è che al momento il solo indagato è Martin Winterkorn, ex amministratore delegato Volkswagen, eppure, nemmeno 10 giorni fa il comitato esecutivo del consiglio di sorveglianza Volkswagen Ag aveva tentuo a sottolineare l’estraneità allo scandalo dell’ex ad anzi, era stato perfino definito “stimabile” per aver dato le dimissioni perché, si leggeva in un comunicato: “non fosse a conoscenza delle manipolazioni dei dati sulle emissioni. Il comitato esecutivo rispetta la proposta di dimissioni di Winterkorn e sottolinea che Winterkorn non era a conoscenza delle manipolazioni dei dati sulle emissioni. Il comitato esecutivo ha un grandissimo rispetto per la sua volontà di assumersi, comunque, le proprie responsabilità e, nel farlo, di mandare un forte segnale sia all’interno che all’esterno dell’azienda”. Un comunicato seguito (oltre da una liquidazione miliardaria), nientemento che a complimenti ’sperticati’: “Winterkorn ha portato un enorme contributo a Volkswagen. La crescita dell’azienda fino a diventare un marchio globale è strettamente legata al suo nome. Il comitato esecutivo lo ringrazia per il suo inestimabile contribuito nei passati decenni e per la sua volontà di assumersi la responsabilità in questa fase critica per l’azienda. Questo atteggiamento è stimabile”.  E mentre la Volkswagen sbanda in pieno delirio, ora entra ’alla grande’ nnello scandalo anche Audi, anche ilo loro marchio avrebbe sulla coscienza 2,1 milioni di auto (1,42 milioni vendute nella Ue), in tutto il mondo. I motori ’rivisti’ sono quelli Euro 5 di cilindrata 1.6 e il 2 litri turbodiesel che equipaggiano i modelli A1, A3, A4 e A6, e il modello TT sportivo, e i Suv Q3 e Q5. Gli attuali motori diesel Euro 6, invece, non sono interessati dal problema. Volkswagen, intanto, sta lavorando per trovare una soluzione tecnica al problema. Oggi . Dall’Italia, in merito alla class action contro Volkswagen “è possibile, non si può prevedere, certamente è possibile”, ha dichiarato Graziano Del Rio,  ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. “E’ un fatto gravissimo, una truffa ai danni dei cittadini e anche delle autorità competenti per il controllo –  ha sottolineato il ministro – L’Italia farà valutazioni indipendenti.  Partiremo con i controlli a campione, ho già dato ordini per eseguirli il più rapidamente possibile, in maniera che ci sia piena tutela dei consumatori. Stiamo aspettando i dati della motorizzazione tedesca e della Volkswagen sul numero di veicoli che hanno montato le centraline truccate”.