YOUSSEF ZAGHBA FU FERMATO ALL’AEROPORTO DI BOLOGNA NEL 2016, AL CONTROLLO RISPOSE ‘FACCIO IL TERRORISTA. SCUSI: IL TURISTA’. LA MADRE, DISPERATA: ‘L’ISLAM NON E’ QUESTO’

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    Premesso che è quasi impossibile poter pensare di ‘arginare’ la minaccia terrorista in tempi brevi, guardando ‘in casa nostra’ siamo però confortati da una certezza: l’inimitabile professionalità della nostra intelligence e, rispetto alla malleabilità invece concessa in Francia o in Inghilterra, un sistema di leggi che consentono di intervenire immediatamente. Ne è riprova un episodio ‘non da poco’ accaduto nel marzo 2016, che ha avuto come protagonista addirittura Youssef Zaghba, l’attentatore del London Bridge con passaporto italiano, in virtù della mamma bolognese. Ebbene, non si capisce se per un assurdo lapsus (ma sarebbe assurdo), o per un molto più (im)probabile spunto comico – il che sarebbe molto italiano – quel giorno l’italo-marrocchino fu fermato per un controllo all’aeroporto di Bologna, mentre si accingeva ad imbarcarsi per Istanbul. E agli agenti che gli domandarono il motivo di tale viaggio il giovane rispose: “Vado a fare il terrorista…opsss il turista!!!”. Bastò questo, oltre al fatto che avesse con se il solo biglietto di andata per schedarlo ed impedirgli la partenza. “Il suo terrore era di essere arrestato, poi dopo il tribunale della libertà ha riavuto il passaporto e io gli dicevo: ’A questo punto tu devi essere perfetto, non devi neanche guardare cose strane su internet, devi conoscere le persone giuste’, e mi sembrava che lo facesse”. E’ disperata la signora Valeria Collina, in queste ore ‘cercata’ da tutti’ per quanto combinato da quel figlio, che chi lo conosceva lo definisce un bravo ragazzo. Dalla sua casa di Fagnano di Valsamoggia, in provincia di Bologna, la ignora valeria non si sottrae alle domande e parla senza problemi di questa triste storia: “Al fast food di Londra lavorava molto, anche 10 ore al giorno, e questo mi faceva stare tranquilla. Poi è successo quello che è successo.Una cosa orribile che non avrebbe dovuto succedere e che non deve accadere mai più. Io farò il possibile, per quel poco che posso fare, per evitare questo. Ci vuole soprattutto grande educazione per i giovani. L’Islam che conosco non è questo- ha tenuto a ribadire la signora Valeria – Io ho scelto l’Islam perché penso che sia la vera religione ma rispetto tutte le altre, questo è quello che ho sempre pensato”.

    M.