‘DOPO 19 ANNI LA FAME NEL MONDO HA RICOMINCIATO AD AUMENTARE’, L’INQUIETANTE ALLARME DELLE NAZIONI UNITE

    “Questa situazione è il frutto di un vergognoso fallimento dei leader e delle istituzioni internazionali. Il terreno che avevamo faticosamente conquistato in anni di lotta alla fame si può perdere facilmente: oggi ne abbiamo la prova. Centinaia di milioni di persone al mondo soffrono la fame, mentre una manciata di multimiliardari continuano ad accumulare più ricchezza di tutti noi messi insieme. È il paradosso inquietante di fronte al quale siamo”. Così, a ragione, il direttore esecutivo di Oxfam International, Winnie Byanyima, ha commentato la vergognosa notizia lanciate oggi dal rapporto stilato delle Nazioni Unite, dal titolo ‘Stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione nel Mondo’: dopo 10 anni tornano a crescere nel mondo le persone che muoiono di fame. Nel 2016 infatti, spiegano le Nazioni Unite, erano 815 milioni di persone, ben 38 milioni in più dell’anno precedente. Come spiega Byanyima, gran parte di questo gravissimo fenomeno è in parte da attribuirsi al “proliferare di violenti conflitti e di shock climatici. La fame non è frutto di una mancanza di cibo: ne produciamo abbastanza per sfamare il mondo. Dobbiamo trovare soluzioni reali e definitive alle cause strutturali dell’insicurezza alimentare. Ciò significa fare pressione per la risoluzione pacifica dei conflitti, tagliare drasticamente le emissioni di Co2 e aiutare le comunità ad adattarsi ad un clima che cambia. Significa anche investire nelle donne, che più degli uomini corrono il rischio di cadere nella morsa della fame”.
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