‘I VALORI DEL 2 GIUGNO DEL 1946 CONTINUANO A GUIDARCI PER DARE ALLE FUTURE GENERAZIONI UN’ITALIA IN PACE, PROSPERA E SOLIDALE’, IL PRESIDENTE MATTARELLA DALL’ALTARE DELLA PATRIA

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    “Nel settantunesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana -sottolinea Mattarella, in un messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano – rivolgo il mio saluto agli uomini ed alle donne delle nostre forze armate ed insieme a loro rendo omaggio ai tanti caduti lungo il difficile e sofferto cammino del nostro Paese verso la libertà e la democrazia. I valori che ci hanno unito il 2 giugno del 1946 continuano a guidarci per realizzare lo stesso desiderio dei nostri padri: dare alle future generazioni un’Italia in pace, prospera e solidale, in grado di assolvere a un ruolo autorevole e propulsivo all’interno di quella comunità internazionale che abbiamo contribuito a edificare. Le difficoltà che stiamo affrontando, le minacce alla nostra sicurezza e al nostro benessere vanno sostenute con la limpida coscienza dei risultati raggiunti. Ci accompagna la consapevolezza che in un mondo sempre più interdipendente, non potrà esservi vera sicurezza se permarranno focolai di crisi e conflitti; non potrà esservi vero benessere se una parte dell’umanità sarà costretta a vivere nella miseria. Le forze armate con convinzione e pieno coinvolgimento assolvono a questo dovere e hanno contribuito, in questi ultimi decenni, a conseguire risultati straordinari. La loro professionalità, la loro abnegazione, il modo costruttivo ed umano con cui hanno saputo interpretare i compiti quotidianamente svolti in Patria ed in tante regioni del mondo, non privi di rischi, sono alla base della stima e dell’affetto dai quali sono circondate. Un ringraziamento particolarmente sentito va ai militari intervenuti con la Protezione Civile in soccorso alle popolazioni del Centro Italia, duramente e dolorosamente colpite. Il loro impegno testimonia ancora una volta la dedizione delle Forze Armate al Paese e ai suoi cittadini, dei quali sono nobile espressione. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale a quanti in questo giorno di festa sono impegnati nei teatri operativi, giunga la gratitudine del popolo italiano e mia personale”. Questo il messaggio che con il quale stamane il Presidente della Repubblica ha aperto le celebrazioni per la Festa del 3 Giugno. ‘Introdotta’ dallo spettacolare passaggio delle Frecce Tricolori sopra l’Altare della Patria, ha poi avuto luogo l’annuale parata militare (in diretta tv) in quel dei Fori Imperiali. A sfilare davanti alle gradinate come sempre – oltre che dai rappresentanti istituzionali – gremite da centinaia di famiglie, almeno 4mila persone, tra militari e civili. Quest’anno poi ad ‘accompagnare’ la solennità della suggestiva sfilata, la presenza 400 sindaci, con in primo piano quelli dei Comuni del centro Italia colpiti dai terribili terremoti. Ma oltre che a Mattarella, ‘scortato’ dai Corazzieri a cavallo, gli applausi del ‘pubblico’ ha raggiunto ciascuna delle alte cariche istituzionali:  il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Pietro Grasso e Laura Boldrini.

    M.