‘I VEICOLI EURO 6 DI FCA SOTTOPOSTI ALLE VERIFICHE IN MERITO ALLE EMISSIONI INQUINANTI E, SONO CONFERMI ALLA NORMATIVA VIGENTE’ HA RIBADITO DEL RIO RIFERENDOSI AL DIESELGATE

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    A differenza di quanto sostenuto dalla Germania, i veicoli Euro 6 diFcasottoposti alle verifiche in merito alle emissioni inquinanti E,  sono confermi alla normativa vigente. In particolare, sui veicoli non è stato riscontrato alcun sistema di manipolazione defeat device non ammesso alla vigente normativa”. Nell’audizione alla Camera sull’efficacia del sistema di controllo sui livelli dei veicoli, dell’esito delle verifiche effettuate dalla Direzione Generale della Motorizzazione Civile nell’ambito del contenzioso tra Italia e Germania, ha tenuto a ribadirlo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti. “L’Autorità di omologazione tedesca, Kba (nella primavera del 2016), ha chiesto alla corrispondente Autorità italiana di verificare il rispetto della conformità del veicolo Fiat 500X e successivamente anche per i veicoli Fiat Doblò e Jeep Renegade, tutti Euro 6, alle prescrizioni in materia di emissioni inquinanti”, ha spiegato Graziano Del Rio. “Infatti, sulla base della norma vigente – ha aggiunto il ministro – si è in presenza di un defeat device vietato quando si registra un comportamento nettamente diverso del veicolo in termini emissivi tra la prova al banco e quella su strada, (cioè software in grado di riconoscere le prove effettuate sul banco per abbassarne le emissioni prodotte durante la prova stessa) come è stato nel caso Volkswagen ma non nei veicoli del gruppo Fca provati. La mediazione della Commissione Europea si sta evolvendo in modo che si può ritenere positivo, riconoscendo la posizione italiana”. E a tal proposito, Delrio ha ricordato la riunione del comitato di mediazione del 2 febbraio scorso “al termine della quale la Commissione ha preso atto delle iniziative poste in essere da parte italiana e non ha ravvisato la necessità di ulteriori incontri di mediazione.Infatti, anche la parte tedesca ha preso atto di quanto asserito dal Mit in merito al miglioramento delle prestazioni ambientali dei veicoli di Fca, a seguito dell’azione volontaria dello stesso costruttore, che verrà a breve confermato per iscritto. Ciò – ha quindi concluso il ministro – dovrebbe costituire con ogni probabilità il presupposto per risolvere favorevolmente il contenzioso tra Italia e Germania”.