‘LA RAGGI È INADEGUATA AL RUOLO CHE RICOPRE’, BERDINI NEGA DI AVER RILASCIATO INTERVISTE A LA STAMPA CHE REPLICA. ‘TUTTO VERO’. POI SI DIMETTE MA IL SINDACO RESPINGE CON RISERVA

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    “Ho incontratoVirginia Raggiin Campidoglio: le ho ribadito la stima che merita.Provo profonda amarezza per la situazione che si è venuta a creare. Ne ho preso atto e, pertanto, ho rimesso il mandatoconferitomi dalla sindaca lo scorso luglio”. Alla fine di una giornata difficile, con il botta e risposta col quotidiano La Stampa circa alcune dichiarazioni pubblicate che lui nega siano frutto di un’intervista, nel tardo pomeriggio l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini ha annunciato le sue dimissioni. Dimissioni che la Raggi ha però respinto “con riserva. Ho incontrato l’assessore Berdini chiedendogli chiarimenti – fa sapere in una nota il sindaco della Capitale – Si è scusato ed ha rimesso nelle mie mani le deleghe che gli avevo assegnato lo scorso luglio. Ho respinto le sue dimissioni con riserva. Ho avuto modo di chiarire con Berdini che si è scusato per le sue parole ed era effettivamente mortificato, ha rassegnato dimissioni che ho respinto con riserva:riserva perché in questo momento Roma sta affrontando problematiche complesse, soprattutto dal punto di vista urbanistico, dai piani di zona allo stadio e quindi ci confronteremo nel merito. Berdini – ha aggiunto Raggi nel corso di una conferenza stampa al fianco di Luigi Di Maio e altri sindaci del M5S – si è scusato, non voleva dire quelle parole e non le pensa. Quello che ha detto su Romeo? Si è molto scusato, era molto mortificato,con la cenere sul capo e i ceci sotto le ginocchia”. Poco dopo è seguito un comunicato di Berdini, in cui racconta: “Non sto a raccontare di pesanti insulti e minacce che ricevo quotidianamente in rete, ora siamo passati anche alle trappole. Questoè il rischio che corrono coloro che vogliono rompere vecchi e consolidati equilibri di spartizioneche non abbiamo mai accettato e non accetteremo mai. Ci stanno massacrando,un vero e proprio linciaggio mediaticoche si sta scatenando proprio nel momento in cui l’amministrazione comunale prende importanti decisioni che cambiano il modo di governare questa città. Da mesi il sottoscritto – spiega l’assessore – lavora per riportare la materia urbanistica e l’affidamento degli appalti pubblici nella più assoluta trasparenza. È questo il programma della nuova amministrazione:un’azione limpida che evidentemente crea problemi ad alcuni gruppi di potere”. Poi, riguardo all’intervista pubblicata stamane da La Stampa, Berdini ha precisato: “una conversazione carpita dolosamente da uno sconosciuto che non si è nemmeno presentato come giornalista e durante la quale avrei persino affermato di essere amico del procuratore Paolo Ielo che non ho mai conosciuto in vita mia”. Dal canto suo Federico Capurso, l’autore dell’articolo, ha invece replicato:”Noi confermiamo questo colloquio, non c’era nessun bar, nessun caffè o aperitivo con gli amici, come ha detto Berdini. E’ statoun faccia a faccia, io e lui, io mi sono presentato come giornalista.  Gli ho detto il mio nome e che ero un giornalista de La Stampa. E lui si è lasciato andare abbastanza”. Perché avete definito questo incontro un colloquio invece che un’intervista? “Perché è stato un colloquio, io non gli avevo chiesto ufficialmente un’intervista. Ora al Campidoglio non è facile ottenere interviste, per cui si va con colloqui meno formali. Io invece – ha spiegato ancora a Rai Radio1 -, sono andato a un dibattito dove partecipava Berdini, ho aspettato che uscisse, e gli ho chiesto se voleva parlare”. Berdini l’ha definita un mascalzone e un piccolo delinquente. “A me dispiace che ’abbia detto: comprendo l’imbarazzo che forse ha provato Berdini, ma ioconfermo parola per parola quello che ho scritto. Mi ha detto che la Raggi è inadeguata e che le mancanze non sono dovute all’età ma siano proprio mancanze strutturali”.E’ vero che Berdini le ha detto che a suo avviso Romeo e la Raggi erano amanti? “Si, si, me lo ha detto chiaramente.Non vogliamo fare gossip a tutti i costi, ma cerchiamo di capire che in questa cosa c’è anche un risvolto politico. Nello stesso giorno in cui feci l’intervista, lui disse, riguardo allo Stadio della Roma, che ’l’hanno presa sui denti’. Una frase smentita da Berdini, poi il giorno dopo è uscito un audio in cui si sentiva che l’aveva detto. Insomma, io confermo quanto scritto parola per parola”. C’è qualcosa che non ha scritto nell’intervista? “L’abbiamo alleggerita di alcuni intercalari poco pubblicabili. Non c’erano attacchi più forti alla Raggi, c’erano alcune parolacce, usate come esclamazioni, ma le abbiamo tolte”. Ad esempio, quali? “Quando parlava della polizza e della Raggi, con la sindaca che aveva detto di non saperne nulla, Berdini diceva ’a chi ca.. lo vuoi raccontare’?E poi quando parlava di questa ’banda’, che la Raggi si sarebbe messa intorno, invece di dire banda Berdini ha detto una banda di assassini”. Chiaramente usando il termine assassini non intendeva il significato letterale. “No, assolutamente – ha precisato Capurso al programma Rai -, di questo ne sono convinto”. Ma cosa era successo in mattinata? Ripercorriamo insieme le tappe di questa intricata vicenda. “Mi dispiace per ’La Stampa’ ma io non ho rilasciato alcuna intervista, sono mesi che non ne faccio. Stavo parlando con due amici e il giornalista, questo piccolo mascalzone, ha carpito alcune frasi”. Davanti alle telecamere di Rainews24, l’assessore capitolino all’Urbanistica ha smentito le sue dichiarazioni  pubblicate oggi da ’La Stampa’ nelle quali definisce il sindaco Raggi”impreparata, inadeguata al ruolo che ricopre”, e di essersi “circondata di una corte dei miracoli”. “Confermo di aver detto che la Giunta Raggi è impreparata ma mi ci metto anche io in mezzo, non immaginavo di trovare questo baratro a Roma”. Tra i passaggi riportati dal quotidiano torinese, spicca quello in cui Berdini, a proposito della vicenda Romeo avrebbe affermato che: “Sono proprio sprovveduti, questi secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo, com’è che c’è questo rapporto?.  Io sono amico della magistratura, Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c’è qualcosa che non mi torna”. Dichiarazioni, quelle dell’assessore in merito all’intervista smentita, che hanno destato l’immediata replica de la Stampa: “Questa mattina – spige auna nota sul sito del giornale – l’assessore del Comune di Roma Paolo Berdini ha smentito di aver rilasciato delle dichiarazioni al nostro giornale sulla giunta di Virginia Raggi.’La Stampa’ conferma parola per parola il colloquio con l’assessore Berdinipubblicato nell’edizione odierna a firma del giornalista Federico Capurso. Se umanamente si può comprendere l’imbarazzo dell’assessore, questo comunque non giustifica in alcun modo gli inaccettabili giudizi che Berdini ha pronunciato sul collega per cercare di smentire quanto riferito”.