‘L’AUMENTO DELLO SPREAD È OVVIO SE C’È INCERTEZZA. EVITIAMO QUINDI DI INGROSSARE LE FILA DEL RIMPIANTO DEL GIORNO DOPO’, DICE RENZI PARLANDO DI REFERENDUM

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    Parlando pubblicamente sull’aumento dei Titoli di Stato, che sta influendo oltremodo sull’andamento di Piazza Affari, Matteo Renzi  in vista dell’imminente referendum costituzionale ha tenuto a sottolineare che “L’aumento dello spread è ovvio se c’è incertezza, non è una minaccia ma è una constatazione. Evitiamo di ingrossare le fila del rimpianto del giorno dopo: andate casa per casa, indirizzo per indirizzo, luogo per luogo per convincere gli indecisi a votare sì al referendum costituzionale”, sottolinea Renzi invitando tutti a votare per evitare scene come quella delle ultime elezioni americane, con migliaia di persone il piazza contro il successo di Donald Trump. “Invece che andare il giorno dopo in piazza a protestare, vai il giorno prima a votare. E il partito dell’astensione del giorno dopo come è accaduto in Inghilterra con la Brexit. Sono molto fiducioso nella maggioranza silenziosa degli italiani”. Poi il premier è tornato anche sulle questioni interne al Pd: “Qualcuno di questi, se gli avessimo dato una poltrona europea, non farebbe polemica, non possiamo basarci sul risentimento”, dice senza fare nomi riferendosi a chi, all’interno del partito, fa campagna per il ’No’.