‘LO SCIAME SI È SPOSTATO VERSO SUD’ SPIEGA LA GEOLOGA TANIA CAMPEA CHE LANCIA L’ALLARME: ‘IN ITALIA 29MILA SCUOLE IN AREE A RISCHIO SISMICO’

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    Differentemente da quelle registrate ad agosto e ad ottobre, lescosse di terremoto che hanno colpito nuovamente l’Appennino centrale“hanno fatto registrare unospostamento verso Sud dello sciame sismico”. Non ha dubbi in merito Tania Campea, geologa Tania dell’Aigae (che come geologa e Guida Ambientale Escursionistica, sta monitorando il territorio nell’area de L’Aquila e di Sulmona), spiegando che ora “gli occhi di tutta la comunità scientifica sono puntati sui sistemi di faglie che incidono nella zona, percapire se si tratta sempre della stessa faglia o si sono attivati sistemi contigui”. Attualmente, da parte di tutti gli studiosi “si auspica che la cerniera di faglie si disattivi. Non è un fenomeno nuovo in quest’area il susseguirsi di nuove scosse a distanza di breve tempo. Anche nei secoli passati, per esempio nel ’700, è già accaduto, per questo ora tutta l’attenzione è nell’analisi dei sistemi di faglie per capire se se ne stanno attivando di nuove o di contigue a quelle che hanno provocato i terremoti dell’estate e dell’autunno scorso” spiega ancora Campea “In queste ore -aggiunge- anche il maltempo sta provocando gravi disagi e le nuove scosse hanno ribaltato i risultati dei monitoraggi sugli edifici. Un enorme lavoro che ora andrà rifatto completamente. In Italia – aggiunge poi la Campea, facendo rizzare i capelli – il patrimonio edilizio scolastico è vetusto e il 60% è stato costruito prima delle norme sismiche tanto che – denuncia ancora la geologa – sono quasi 29mila gli istituti scolastici in aree a rischio sismico”.

    M.