‘QUESTA AMMINISTRAZIONE HA FINALMENTE SBLOCCATO LA VICENDA DEL SALARIO ACCESSORIO PER 23MILA DIPENDENTI CAPITOLINI’, L’ANNUNCIO DEL SINDACO RAGGI SU FB

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    “Sono qui oggi per dare un annuncio importante: questa amministrazione ha finalmente sbloccato l’annosa vicenda del salario accessorio che riguarda oltre 23mila dipendenti capitolini. Oggi in giunta siamo pronti finalmente ad andare in delibera e disporremo il pagamento a partire dal mese di novembre”. Ha scelto di anticiparla sul suo profilo Fb, attraverso un videomessaggio, questa importante novità, il sindaco  di Roma, Virginia Raggi. “Siamo tra i primi in Italia ad aver affrontato questo problema – ha continuato la Raggi – e ad averlo risolto senza mettere le mani nelle tasche dei dipendenti. E anzi restituiremo loro i compensi legittimamente maturati. Nella prossima busta paga, a fine novembre, i dipendenti del Campidoglio riceveranno infatti la ormai famigerata ‘quota B’ del salario accessorio relativa all’anno 2015. L’erogazione continuerà a essere garantita da Roma Capitale anche per il futuro. Inoltre apriremo nuovamente un tavolo di contrattazione con i sindacati per superare l’atto unilaterale e ricominciare una stagione di contrattazione collettiva che riconosca a pieno i diritti dei lavoratori. Sia chiaro: la nuova contrattazione non dovrà portare ad un ritorno ai vecchi principi in base ai quali i salari venivano erogati a pioggia. Noi dobbiamo cambiare pagina, migliorare ed ‘efficientare’ la macchina e riconoscere i premi in base ad un valore di produttività reale. Mentre le precedenti amministrazioni si sono limitate a fare annunci e promesse noi da quattro mesi abbiamo lavorato in maniera serrata a questo tema e siamo qui oggi a rivendicare questo importante risultato. Abbiamo utilizzato gli strumenti giuridici che la legge ci mette a disposizione, dopo averne verificato l’applicabilità e confrontandoci, come sapete, anche con il Governo. Il piano realizzato recupera le somme contestate dal Mef mediante le economie di gestione che sono state ricavate da Roma Capitale negli ultimi anni. In altre parole, i pagamenti considerati indebiti vengono recuperati con i risparmi di spesa strutturali già effettuati dal Campidoglio. Dunque non ci saranno decurtazioni agli stipendi dei dipendenti capitolini e non ci sarà alcun riflesso sul bilancio. Roma –conclude il sindaco della Capitale – continuerà quindi a perseguire una maggiore efficienza, riconoscendo con trasparenza il valore del lavoro dei suoi dipendenti. I cittadini romani meritano servizi degni di una Capitale e i lavoratori devono essere trattati altrettanto correttamente da questa amministrazione”.