‘SPERO SIA UN ANNO SPECIALE, CI ASPETTANO GRANDI IMPEGNI. SONO A DISPOSIZIONE DI SPALLETTI’. FRANCESCO TOTTI SI CONFIDA ALLA VIGILIA DELLA SUA ULTIMA STAGIONE IN GIALLOROSSO

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    “Spero sia un anno speciale, è il 25esimo consecutivo con la stessa maglia e non so quanti giocatori lo hanno fatto. E’ un orgoglio, una cosa che ho sempre voluto”. Ha scelto l’emittente televisiva ufficiale della sua squadra Francesco Totti, per raccontare le sue emozioni rispetto a quella che sarà la sua ultima stagione da giocatore della Roma. si prepara alla sua ultima stagione da giocatore della Roma, e lo fa parlando all’emittente televisiva ufficiale della società giallorossa. Il capitano, 40 anni e 25 di Roma, vede tante cose guardando indietro: “vedo tante cose belle, trofei vinti anche se dicono pochi, ma pochi non sono. Spero di poter vincere ancora di più, anche se non è facile. Cerco sempre voglio mettermi a disposizione del mister, cercherò di mettermi a disposizione come ho sempre fatto. Si lavora duro, ma si lavora bene – ha quindi aggiunto il Capitano, entrando nello specifico della preparazione – Quando c’è sorriso, dialogo e rispetto reciproco, lavori meglio. Un aneddoto dei ritiri? Una cosa che ricordo è, con Spalletti a Brunico: la sera stavo fuori al bar e stavo con Mexes, Menez, Cassetti e i fisioterapisti. Ho fatto una scommessa su chi mangiava più gomme colorate, uno schifo – dice sorridendo – Vinse Mexes, ne mangiò 7-8…”. Una nuova avventura, per una nuova maglietta da onorare: “Ogni anno scoprire la nuova maglia della Roma è bellissimo. Io ho avuto la possibilità e la fortuna di indossarla per 25 anni di seguito. Ne ho cambiate tantissime di magliette e colori, ma qui si ritorna al vecchio stile, mi gratifica e sono orgoglioso di questo”. Protagonista assoluto di un finale di stagione esaltante, ora Francesco – pur non dicendolo apertamente – punta a questa sua ultima stagione da calciatore per lasciare un segno fortissimo: “Adesso è normale che quando inizia la stagione si fissano gli obbietti: Scudetto, Coppa Italia e Champions. Speriamo sempre di ottenere il massimo ma sappiamo che è dura perché davanti a noi abbiamo una Juve che è più competitiva e più forte. Lo ha dimostrato negli ultimi 5 anni, ma spero che il mister e la società riescano a diminuire il gap e ambire ad uno dei trofei più importanti che c’è”.  Come dicevamo, ora la compagine giallorossa è chiamata ad onorare più impegni, ma nella rosa ‘apparentemente’ potrebbe pesare la cessione di Pjanic, ma il Capitano è pronto a scommettere su Strootman. “Kevin è un rinforzo, perché non è stato con noi per un paio d’anni, per questi due infortuni al ginocchio. E’ un giocatore fondamentale perché è un leader in campo e fuori, un trascinatore. Uno che anche in amichevole gioca al 100%, anche durante gli allenamenti da’ sempre il massimo e non vuole mai perdere. E’ un giocatore che veramente può darci tanto e sicuramente ci darà tanto”. Da parte del Capitano grande attenzione soprattutto ai suoi tifosi, che non hanno mai mancato di adorarlo e di stargli accanto nei momenti più difficili: “Ai tifosi c’è poco da dire, sono 25 anni che mi seguono, con affetto e amore, e la cosa è reciproca. Ma io spero che quest’anno possano darci un forte aiuto, ritornare allo stadio, e trovare una soluzione per questa Curva perché non se ne può più, sia per noi che giochiamo che per loro che non possono venire allo stadio. Se c’è bisogno di qualcosa sono pronto a scendere in campo anche io, per aiutarli e tornare come era una volta, tutti uniti per un unico obiettivo”. Infine, non dimenticando il suo ruolo di capitano e, soprattutto, da giocatore di grandissima esperienza quale è, Totti rivolge il suo benvenuto ai ragazzi della Primavera aggregati in prima squadra. “Ormai sono grandi e vaccinati, però il consiglio è portare rispetto ai giocatori più grandi. Prima un giocatore a 16-17 anni chiedeva il permesso per entrare nello spogliatoio. Adesso sono cambiati i modi e i tempi per un giovane, ma loro sono ragazzi eccezionali ed educati e quando c’è il rispetto riesci a fare grandi cose”.

    M.