‘UN GRANDISSIMO ONORE’, UN DONALD TRUMP RAGGIANTE INCONTRA PAPA FRANCESCO, POI L’UDIENZA PRIVATA DI 30 MINUTI. INTANTO IL CARDINALE BASSETTI È IL NUOVO PRESIDENTE CEI

    La stretta di mano tra Donald Trump e Papa Francesco (744×417)

    “La ringrazio così tanto, è un grandissimo onore. Grazie, Grazie… non dimenticherò quello che lei mi ha detto“, così un Donald Trump visibilmente sereno e sorridente ha commentato con Papa Francesco il termino del loro colloquio privato, che avuto luogo nella Sala del Tronetto, all’interno della Biblioteca privata del Palazzo Apostolico. In mattinata, l’auto presidenziale è entrata dal Perugino, l’ingresso secondario dietro Casa Santa Marta. Almeno cinquanta le auto che hanno scortato il presidente lungo il tragitto per arrivare in Vaticano. Nel cortile di San Damasco è stata issata la bandiera americana: ad accogliere Trump, il Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Ganswein. Un incontro atteso ed emozionante quello del Presidente degli Stati Uniti con il successore di Pietro. L’arrivo intorno alle 8 in Vaticano, dopo aver percorso una città blindata, i saluti di prassi e poi quell’affabile stretta di mano, alla quale sono seguiti 30 minuti di colloqui. Dopo aver ringraziato della visita Trump e la first lady, Bergoglio ha quindi aperto il ‘cerimoniale’ dello scambio dei doni. Il Papa ha omaggiato il Capo della Casa Bianca con i tre documenti solitamente riservati ai capi di stato in visita in Vaticano: la Evagelii gaudium, l’enciclica ecologica ’Laudato sì’, e ’Amoris Laetitia’, il messaggio per la Giornata della Pace, e il medaglione con l’ulivo della pace. Tuttavia, hanno fatto notare alcuni componenti dello staff pontificio, in quest’occasione è stato “meno usuale” il messaggio 2017 sulla Giornata della Pace che Francesco ha voluto donare al Tycoon. Dal canto suo il Presidente, dopo aver ringraziato, ha porto il suo dono: “Questo è un regalo per Lei, sono i libri di Martin Luther King, credo che le piaceranno”, ha esclamato un cofanetto di libri dello storico leader per i diritti civili afroamericano, premio Nobel per la Pace, assassinato a Memphis il 4 aprile 1968. Non sono mancate occasioni di sorriso, come quando, al termine dell’udienza privata, rivolgendosi a Melania il Santo Padre le ha domandato in spagnolo: “cosa dà da mangiare” al marito. E lei, sorridendo e suscitando un sorriso anche del Papa, ha risposto: “Pizza”. Insieme alla first lady Melania, avvolta in un abito nero e con capo coperto da un velo nero, e alla figlia Ivanka con il marito Jared Kushner, la delegazione che ha accompagnato Trump era composta da Rex Tillerson, segretario di Stato Usa; H.R. Mc Master, consigliere del presidente sulla sicurezza nazionale; Hope Hicks, assistente del presidente e direttrice della comunicazione strategica. In delegazione anche Daniel Scavino, assistente del presidente e direttore dei social media; Gary Cohn, assistente del presidente e direttore del Consiglio Nazionale Economico; Louis Bono, incaricato d’affari americano in Vaticano; Dina Powell, assistente del presidente per la sicurezza degli Affari internazionali; Keith Schiller, assistente del presidente. I colloqui sono stati interpretati da Alessandra Bonatti. Intanto, internamente al vaticano, il presidente uscente della Cei, Angelo Bagnasco, al termine della messa celebrata nella Basilica di San Pietro, ha annunciato che (come da previsioni), il cardinale Gualtiero Bassetti è il nuovo presidente della Cei. L’arcivescovo di Perugia, che ha compiuto i 75 anni e che lo scorso 27 aprile è stato prorogato nell’incarico da papa Francesco, è la nuova guida della Conferenza Episcopale Italiana.

    M.