Medico romano di 50 anni diretto a Viterbo, correndo la velocità di 200 km orari, per motivi professionali, beccato dagli agenti della Polizia stradale di Viterbo comandati dal Vice questore aggiunto Federico Zaccaria. Quando gli Agenti lo hanno fermato contestandogli, prove alla mano, che la sua velocità era di 110 chilometri orari superiore al limite consentito, cioè 90, ha sostenuto di essere diretto al capezzale di un paziente che, però, abitava in una direzione opposto al suo senso di marcia. Per questo gli è stata ritirata la patente per sei mesi ed è stato sanzionato con una multa di 821 euro.°