Se nel 2020 il Sistema Arredobagno registra una contrazione del 9,0%, nel solo periodo gennaio-giugno 2021 rispetto al primo semestre del 2020 l’aumento delle vendite del Sistema Arredobagno è stato del 47,2%, con un andamento particolarmente positivo sul mercato italiano (+62,4%). E’ quanto emerge dai dati diffusi ieri nel corso dell’Assemblea dei soci di Assobagno. Considerando dati disponibili per il raffronto con il primo semestre 2019, emerge una crescita anche del 14,9% delle vendite totali e del 12,8% per l’Italia. Tuttavia, sottolinea Assobagno, “nonostante gli incrementi delle vendite, gli imprenditori sono allarmati per la difficoltà nel reperimento delle materie prime e per i continui aumenti di prezzo, motivo per il quale la loro marginalità sarà ridotta”.
Nei primi sei mesi del 2021 le esportazioni del Sistema Arredobagno registrano un significativo incremento (+33,9%) rispetto all’analogo periodo del 2020; la Germania è il primo sbocco commerciale dell’export italiano di Arredobagno seguito da Francia, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti. Anche il confronto con il periodo gennaio-giugno 2019, registrando in questo caso una crescita (+6,4%), conferma il dinamismo del comparto.
La contrazione del 9,0% è contenuta da una minor penalizzazione sui mercati esteri (-6,6%) rispetto a quello interno (-11,3%). In diminuzione, seppur meno marcata, anche le importazioni (-7,4%), che determinano una perdita complessiva del consumo interno apparente pari al 10,4%. Il Sistema Arredobagno nel 2020 comprende 984 aziende (-1,9% rispetto al 2019) e impiega 22.388 addetti (-2,1%). Il 94% del fatturato del settore è realizzato da Società di capitali, che rappresentano oltre il 40% delle imprese e quasi 80% di addetti. Dal 2020 il Sistema Arredobagno include anche il comparto delle Ceramiche sanitarie.