(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, nelle news e ultime notizie di oggi il risveglio delle regioni all’alba con le sirene antiaeree, il video di Zelensky su Mariupol – “Esempio di crimine di guerra”, dice – e la città nuovamente bombardata: colpita una scuola con 400 rifugiati all’interno secondo il consiglio municipale. Nella notte le parole della Cina: riguardo al conflitto, spiega il ministro degli Esteri, “siamo dalla parte giusta della storia”.
ORE 8.11 – Sono almeno 266 i civili uccisi negli scontri nella regione di Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, dall’inizio dell’invasione russa. A denunciarlo è stato il capo del dipartimento investigativo della direzione generale della polizia nazionale ucraina a Kharkiv, Sergei Bolvinov, che ha parlato di 14 bambini tra le vittime. Kharkiv, sotto assedio delle truppe russe, aveva una popolazione 1,5 milioni di abitanti prima della guerra. La città continua ad essere bersagliata dal fuoco di artiglieria e diversi edifici residenziali sono stati colpiti ed erano in fiamme ieri sera, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian.
ORE 8.05 – Il Consiglio municipale di Mariupol ha denunciato il bombardamento da parte delle forze russe di una scuola dove ieri erano rifugiate 400 persone. Su Telegram, il consiglio ha riferito che l’edificio è stato distrutto e ci sono persone intrappolate tra le macerie. Nella scuola c’erano donne, bambini ed anziani, hanno ancora riportato le autorità. A riferirne è la Bbc.
ORE 7.51 – Le autorità ucraine hanno annunciato di essere riuscite a portare in luogo sicuro 71 bambini dell’orfanotrofio di Sumy che nelle settimane scorse avevano trovato riparo in un bunker. “Alla prima occasione di evacuare attraverso il corridoio umanitario, abbiamo portato fuori i bambini dell’orfanotrofio specializzato che si trovava nella zona dei combattimenti”, ha riferito il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyi, che ha postato su Facebook le immagini dei piccoli. “Si tratta di bambini che non hanno i genitori e diversi di loro hanno bisogno di assistenza medica costante”. Lo riporta la Bbc.
ORE 7.40 – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il suo omologo indiano Narendra Modi hanno chiesto “l’immediata cessazione della violenza” in Ucraina, al termine di un incontro a Nuova Delhi. Kishida e Modi hanno sottolineato l’importanza della sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina e si sono impegnati ad agire per affrontare la crisi umanitaria che l’Ucraina sta affrontando, secondo una dichiarazione congiunta rilasciata dopo il loro incontro.
ORE 7.30 – Volodymyr Zelensky rivolge un appello all’opinione pubblica russa evocando i 14mila soldati di Mosca caduti nei combattimenti in Ucraina secondo il bilancio fornito da Kiev. “Nei punti critici di combattimenti particolarmente pesanti, le nostre linee di difesa del fronte sono praticamente disseminate di cadaveri di soldati russi”, ha dichiarato in un video messaggio postato in nottata. “E questi cadaveri, questi corpi non vengono recuperati da nessuno”.
ORE 7.21 – “Il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia” sulla guerra in Ucraina. A dichiararlo è stato oggi il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. “La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della vicenda e con un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro la Cina”, ha aggiunto, secondo quanto riporta una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri citata dalla Cnn.
ORE 7.12 – L’assedio di Mariupol passerà alla storia come esempio di crimine di guerra. A dichiararlo, in un messaggio video postato su Facebook in nottata, è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando di “un atto di terrore che sarà ricordato nei secoli a venire”. Lo riporta la Cnn.
ORE 6.00 – Sirene d’allarme antiaeree si sono attivate questa mattina all’alba in quasi tutte le regioni dell’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent, secondo cui il rischio raid – oltre a Kiev, si è attivato anche a Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Lviv, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volyn, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Odessa.