Ogni decisione del sindaco Marino non manca di sollevare puntuali proteste. mIl più delle volte più che legittime. Urtisti e venditori di souvenir in piazza sotto il Campidoglio per protestare contro l’amministrazione comunale che li ha costretti a traslocare dalle aree archeologiche di Roma. Accanto a loro c’è tutta la Comunità ebraica romana che sostiene con forza la protesta. Quasi tutti gli urtisti della Capitale infatti sono ebrei, da quando una Bolla papale permise loro di vendere souvenir religiosi. ’Marino hai tolto gli urtisti, hai lasciato gli abusivi’, ’Il sindaco offende la comunità ebraica con false promesse’, ’Cancellati 100 anni di storia di Roma’ si legge sui cartelli e striscioni dei manifestanti. “Siamo qui per difendere la dignità di famiglie che da mesi sono senza lavoro – ha detto il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, presente alla manifestazione – Le promesse e i rinvii del Campidoglio sono intollerabili, per questo vogliamo sostenere questa categoria che in questo momento è gravemente a rischio”.