E stato cancellato il viaggio a Davos per tutti i membri del governo americano che in Svizzera avrebbero dovuto prendere parte al noto forum sulla economia.
Gli Stati Uniti a Davos sarebbero dovuti essere rappresentati dal ministro degli Esteri Mike Pompeo e da quello del tesoro Steven Mnuchin. E invece no: dietrofront e niente Davos per gli Usa. Il perchè? Per via dello shutdown, dicono dalla Casa Bianca.
La delegazione americana quindi non parteciperà al forum economico mondiale di Davos e i l viaggio è stato cancellato per tutti i membri del governo. In un primo momento era stato il presidente Donald Trump ad aver declinato linvito una settimana fa. Il premier Usa aveva detto no in merito ad una propria partecipazione al grande incontro dei potenti della Terra a fronte della ormai nota chiusura parziale del governo federale, il classico Shutdown, che sta tenendo altissima la tensione tra lamministrazione ed i democratici con lobiettivo di ottenere i 5,7 miliardi di dollari che a Trump urgono per la costruzione dellormai famigerato muro di confine col Messico.
Ora arriva la ufficializzazione della cancellazione che pone fine ad unaltra giornata da nervi tesi: il Presidente, infatti nella mattinata aveva presentato la nuova strategia di difesa antimissile degli Stati Uniti al Pentagono, mentre era stata dimprovviso bloccato il volo militare (sempre, ufficialmente, per lo Shutdown) che doveva portare la speaker della Camera Nancy Pelosi in Afghanistan: un messaggio chiaro e tondo volto a far saltare anche le tappe previste di Belgio ed Egitto. Una serie di manifestazioni di forza, muscolari, da parte della amministrazione Trump, rispetto alle quali il no a Davos è solo lultimo della lista: e il tutto nellambito di una logica di contrapposizione partitica tra le due grandi forze politiche statunitensi. Appena 24 ore prima ad esempio la leader democratica aveva chiesto di far slittare il discorso sullo stato dellUnione a “data da destinarsi” per ragioni di shutdown e di sicurezza speciale. Trump lha letta come una sfida, ed ha appiedato la terza carica dello stato in un gesto che i democratici già definiscono “irresponsabile”. Intanto, lo shutdown dè arrivato a 28 giorni ed è già il più lungo della storia: annullare il viaggio a Davos significa che il Presidente non ha alcuna voglia di fermarsi.