E vero caos nella Capitale sul tema degli alloggi Rom e le recenti diatribe tra Casapound e la sindaca Virginia Raggi. La prima cittadina di Roma si è scagliata contro Casapound. “Casapound non ci fa paura, Roma non sarà mai città dellodio”, dice. Roma, è però, il teatro in cui sta andando in scena questa controversa querelle legata agli alloggi rom di cui fiumi di inchiostro, polemiche e contestazioni non sono certo serviti per azzerare la questione. Anzi.
Alloggi Rom, Casapound, Raggi: caos Capitale. La Sindaca: Casapound non ci fa paura
La Raggi è particolarmente chiara e risoluta sulla questione: “È paradossale che a impedire lingresso in un appartamento siano gli stessi che occupano abusivamente un intero stabile in centro città”. A dar man forte alla numero uno del Campidoglio è Luigi Di Maio. Il vice premier grillino sintetizza la questione con un paragone mordace: “Via i rom, ma anche CasaPound. La situazione, però, resta aperta. Casapound non ci fa paura. Roma resta una città aperta e dei diritti. Non sarà mai la città dellodio. Siamo tutti con Roberta Della Casa Presidente IV Municipio. Ascoltate attentamente le sue parole. Si è espressa in questo senso sul Facebook il sindaco di Roma Virginia Raggi condividendo un video della mini sindaco del Municipio IV relativo alle proteste contro i rom a Casal Bruciato. Possiamo discriminare le persone in base al colore della loro pelle, alla religione che professano o alla loro etnia? Io dico no. E lo dico perché la legge è lunico scudo che ci tutela dalle ingiustizie e dalla sopraffazione. Vi sembrerà retorica ma ora vi spiego il senso delle mie parole. Un gruppo di militanti di Casapound ha impedito a una famiglia di prendere possesso della casa assegnata da Roma Capitale in base a una graduatoria pubblica e regolare. Glielo ha impedito perché si tratta di una famiglia rom: una famiglia che nel 2012, quando governava la destra di Alemanno, ha partecipato al bando per lassegnazione delle case popolari. La casa è stata loro assegnata regolarmente.