Il futuro lo aveva già scelto al momento della firma: Una volta firmato avevo già deciso, sapevo che ero venuto qui in un momento di bisogno della mia squadra del cuore. Mi sento di promuovere la Roma, che è un bene inestimabile”. Parole che sanno daddio quelle pronunciate in conferenza stampa da Claudio Ranieri, arrivato a Roma con lintento di risollevare la squadra in un momento complicato. Lallenatore testaccino è arrivato per traghettare i giallorossi verso la zona Champions, il no ci Conte ha però aperto nuovi spiragli e volontà, soprattutto da parte della pizza, che ora non accoglierebbe con dispiacere uneventuale riconferma di Ranieri, che sembra però aver messo già fine a questa ipotesi.
Ranieri: Dzeko? Ci sta una stagione no
L’allenatore giallorosso è però più concentrato sul presente, che ora si chiama Juventus. I giallorossi affronteranno la squadra di Allegri per tentare di mantenere accesa la speranza per un piazzamento in Champions, che ora appare complicato. Ranieri ha presentato così in sala stampa la sfida con i bianconeri:
Per batterli bisogna essere determinati e concentrati. Abbiamo perso una chance a Genova, importante è far vedere la reazione e lorgoglio. Sono arrivato che era difficile arrivare alla Champions, ma siamo lì. Ci sono ancora tre partite ed è importante non uscirne rammaricati. Dzeko? Penso sia un giocatore molto forte e determinato. Ci sta che ci sia un anno di flessione, in cui non riesce a segnare con continuità. La sua voglia però mi fa scegliere sempre lui, è determinante per la Roma. Zaniolo?
Lui è una mezzala a tutto campo. In questo momento è importante come trequartista e come esterno di destra, che non sono suoi ruoli. Ma è talmente prestante fisicamente che può ricoprire ogni ruolo. È logico che, al debutto, possa non essere al 100% in ogni partita. Negli ultimi allenamenti è però rinfrancato e voglioso, questo è importante”. Infine Ranieri prova a far chiarezza sul suo futuro: Io sono qui a Roma perché Roma mi ha chiamato. Sono venuto qui con entusiasmo e buona volontà: finito questo, finisce il mio lavoro, ha concluso lallenatore giallorosso.