AIDS – ALLA CONFERENZA DI PARIGI IL CASO DI UNA BIMBA GUARITA DA HIV: DA 8 ANNI SENZA FARMACI

    E’ divenuto un caso, dibattuto in questi giorni all’interno della Conferenza sull’Aids in corso a Parigi, quello di una bimba africana di 9 anni la quale, infettata dall’Hiv dalla nascita, da otto anni e mezzo non ha più sintomi di attività virale e nei suoi confronti la terapia è stata interrotta. Alla bimba l’infezione le era stata trasmessa dalla madre bimba nel 2007; quando aveva appena 9 settimane. Subito sottoposta a terapia antiretrovirale per 40 settimane nell’ambito di un particolare trial clinico: via via I livelli del virus nel suo sangue si sono poi ridotti fino a che l’Hiv non è stato più rilevabile. Dalla conferenza di Parigi sono stati portati anche altri casi di ‘interventi’ farmacologici sul feto, dimostratosi in ogni caso efficace. Al momento l’unica cosa abbastanza chiara è che vi sono persone ‘geneticamente’ – in modo naturale – di controllare la malattia. Tuttavia, hanno sottolineato i ricercatori, nel caso della bimba è differente: non c’è traccia di Hiv attivo nel suo corpo, ma il virus è stato rilevato nelle cellule immunitarie, questo significa che – non sapendo quando, e ‘se’ – in lei persiste comunque il rischio, in futuro, di doversi sottoporre nuovamente alla terapia in futuro. Come ha tenuto a spiegare il responsabile della ricerca pediatrica alla Perinal Hiv Research Unit di Johannesburg, dott. Avy Violari, nel corso di un’intervista alla Bbc online: “Non crediamo che la terapia antiretrovirale da sola possa portare alla remissione. Non conosciamo il motivo per cui questa bambina abbia ottenuto la remissione, ma crediamo sia collegata alla genetica o al sistema immunitario”. Attualmente nel mondo, quasi 37 milioni di persone vivono con l’Hiv, ma fra di loro solo il 53% accede alla terapia anti-retrovirale. In proposito Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease (Usa), sicuramente uno dei massimi esperti di Aids, aggiunge che “ulteriori studi sono necessari per imparare come indurre una remissione a lungo termine dell’Hiv nei bimbi infetti. Comunque questo nuovo caso rafforza la nostra speranza che, trattando i bimbi sieropositivi per un breve periodo nell’infanzia, si possa evitare loro il peso di una terapia lunga tutta la vita e le conseguenze per la salute dell’attivazione immunitaria a lungo termine, tipicamente associata con l’Hiv”.
    M.