Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Aiuti per Kiev, fra le misure approvate dal Cdm: fondi per i...

Aiuti per Kiev, fra le misure approvate dal Cdm: fondi per i profughi, ricorso alle centrali e carbone e stato di emergenza fino al 31 dicembre

Premesso che domani mattina il premier Draghi interverrà nell’Aula per spiegare quanto sta accadendo, oggi intanto all’unanimità, dopo un’ora di confronto, il Cdm ha approvato il decreto legge che garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino, anche per mezzo dell’invio di mezzi, ed equipaggiamenti militari a Kiev.

Come spiegano da Palazzo Chigi, “il provvedimento prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina”.

Aiuti per Kiev: in caso d necessità sarà possibili ricorrere ad altri approvvigionamenti come le centrali a carbone

Riguardo poi agli eventuali problemi legati all’erogazione del gas proveniente dalla Russia, ok ai razionamenti in caso di emergenza, Dunque, in caso di necessità, senza ‘perdersi’ nei meandri dei caotici passaggi normativi che ne regolamentano la ragione, c’è da subito la possibilità di poter ricorrere ad altre fonti di approvigionamento che, senza ‘troppe storie’, significa l’immediato ricorso alla produzione da centrali a carbone.

Aiuti per Kiev: “Si autorizza di anticipare l’adozione di misure che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese”

Come spiega ancora Palazzo Chigi infatti, “il decreto si occupa del livello di rischio imprevisto riguardo al normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale. Per questo si autorizza, anche a scopo preventivo, di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese”.

Aiuti per Kiev: “Si affida una serie di compiti a Terna S.p.A., in qualità di gestore della rete di trasmissione nazionale”

Ed ancora: “La norma rende immediatamente attuabile, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti e fermo restando, il contributo delle energie rinnovabili. È inoltre eventualmente prevista la riduzione del consumo di gas nel settore termoelettrico che rappresenta una delle principali componenti della domanda media giornaliera di gas. Per rendere concretamente operative le misure, si affida una serie di compiti a Terna S.p.A., in qualità di gestore della rete di trasmissione nazionale”.

Aiuti per Kiev: “Stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, rivolto ad assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina”

Dunque “Il Consiglio dei ministri ha deciso di incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea a seguito del conflitto in Ucraina. Per questo motivo il Cdm ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, rivolto ad assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”.

Aiuti per Kiev: “10 milioni di euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali  per fronteggiare l’arrivo del flusso dei profughi ucraini”

Inoltre, ecco anche uno stanziamento aggiuntivo di “10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali per consentire di organizzare ed attuare gli interventi più urgenti, la decisione assunta dal Consiglio dei ministri di oggi, anche alla luce del fatto che una parte del flusso dei profughi ucraini si indirizzi presso il nostro Paese come in parte già sta cominciando ad avvenire, viene spiegato da una nota di Palazzo Chigi che ricorda come in Italia già vi sia una cospicua presenza di cittadini ucraini, circa 250.000 persone“.

Aiuti per Kiev: “Sarà da subito approntando il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri in Italia”

A tal proposito il decreto legge approvato previsto appositamente il rafforzamento della rete di accoglienza degli stranieri in Italia:”un incremento di 13.000 posti dei centri straordinari che potranno essere attivati dai Prefetti (CAS); un potenziamento di ulteriori 3.000 posti del sistema di accoglienza e integrazione (SAI); che i cittadini ucraini vengano ospitati nei CAS anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale; che le disponibilità dei CAS e della rete SAI, già incrementate dopo la crisi afgana, vengano dedicate anche alle esigenze di sistemazione e accoglienza dei profughi ucraini”.

Aiuti per Kiev: “Istituito un apposito Fondo per finanziare misure di sostegno per studenti, ricercatori e docenti ucraini”

Infine, “è stato istituito un apposito Fondo da 500 mila euro per finanziare misure di sostegno per studenti, ricercatori e docenti ucraini affinché possano svolgere le proprie attività presso università, istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica ed enti di ricerca italiani. Sono previsti tutti i mezzi per garantire loro il diritto allo studio, partendo dalle borse di studio”.

Aggiornamento ore 23.17

ECCO LA BOZZA DEL DL

Ecco nel dettaglio, pubblicato dall’agenzia di stampa AdnKronos, la bozza del dl appena approvato dal Cdn relativo agli aiuti a’Ucraina:

Invio di mezzi e materiali militari a Kiev potrà avvenire fino a fine anno. Fino al 31 dicembre 2022, previa risoluzione delle Camere, è autorizzata la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, in deroga alle disposizioni di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185 e agli articoli 310 e 311 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e alle connesse disposizioni attuative.

Gli elenchi, uno o più secondo le esigenze, verranno definiti nel tempo con decreti ministeriali ad hoc. Con uno o più decreti del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’economia e delle finanze sono definiti l’elenco dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari oggetto della cessione di cui al comma 1 nonché le modalità di realizzazione della stessa, anche ai fini dello scarico contabile.

L’invio di mezzi e materiali militari a Kiev potrà avvenire fino a fine anno e sempre previa risoluzione delle Camere“.
Max