AL VIA IL PRIMO ESODO ESTIVO, CON 15 MILIONI DI ITALIANI IN VIAGGIO. UN’ANALISI COLDIRETTI SOTTOLINEA CHE È SEMPRE IL MARE LA META PIÙ GETTONATA. A GONFIE VELE GLI AGRITURISMO

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    Nonostante l’evidente crisi economica, chi può fugge via dall’insopportabile afa che sta attanagliando le nostre città. Come evidenzia l’analisi condotta dalla Coldiretti/Ixè, questo week-end vedrà mettersi in viaggio ben 15 milioni di italiani. “Rispetto allo scorso anno – spiegano dalla Coldiretti – 4 milioni gli italiani in più che faranno le vacanze a luglio quando le scuole sono già terminate e si riesce a risparmiare un po’ rispetto all’altissima stagione”. Ovviamente non ci è dato di sapere quanti andranno in realtà a ‘spendere’ in strutture alberghiere, rispetto a chi tornerà al paese d’origine o, approfitterà della disponibilità dell case di amici e parenti. Complice infatti il pessimo giugno, quest’anno in tanti hanno preferito concentrare le loro vacanze nei mesi di luglio ed agosto. Come da tradizione, è sempre il mare la meta preferita da 7 italiani su 10 seguito. Si ‘difende’ comunque la montagna, le cui fresche ed ossigenate località appaiono nel navigatore del 24% dei vacanzieri. A fare la parte del leone, visto il raddoppio delle presenze rispetto allo scorso anno, è la campagna, ‘regno’ indiscusso degli agriturismo, che quest’anno segna un bel 9%. “La ripresa del settore turistico – sottolineano da Coldiretti – ha un effetto diretto su tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture vacanziere come cuochi, camerieri, addetti all’accoglienza, all’informazione, ai servizi e all’assistenza alla clientela ma a beneficiare del maggiore flusso sono tutte le strutture economiche impegnate ad offrire prodotti e servizi, a partire da quelle agroalimentari”. Lo studio Coldiretti spiega inoltre che, tra quanti hanno già scelto le loro mete, tende a scemare la vacanza ‘mordi e fuggi’ (intorno ai 3 giorni), praticata solo dal 12% mentre, il 25% ha scelto di fermarsi per un periodo compreso tra i 4 giorni ed i 7 giorni. I ‘famosi e cari’ 10/15 giorni appartengono al 34%; chi si fermerà da una a due settimane è il 24% e, infine, chi può permettersi di soggiornare da due settimane a un mese è il 3%.

    M.