ANNUNCIANDO IL NUOVO CONTRATTO INTERCITY, TRENITALIA SPIEGA: ‘CI SARANNO 6MILA POSTI IN PIÙ AL GIORNO’. IL MINISTRO DELRIO: ‘POTENZIEREMO IL SERVIZIO SENZA NUOVI AUMENTI’

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    “Con questo nuovo contratto si apre una nuova era e una nuova stagione per l’Intercity. Molto lavoro è stato fatto finora ma tantissimo ci sarà ancora. Speriamo di non deludere nessuno”. Così Barbara Morgante, ad di Trenitalia, annunciando che è stato firmato il nuovo contratto di servizio Intercity, che avrà una durata decennale, contro i 5 anni in precedenza, con decorrenza dal primo gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026. In questo modo Trenitalia punta ad un miglioramento della qualità del servizio oltre che ad un incremento dell’offerta: “Ci saranno 6.000 posti in più al giorno”, preannuncia ancora la Morgante. Oltre a salvaguardare l’offerta attuale degli Intercity, che ogni anno trasportano circa 12 milioni di passeggeri, il Contratto punta a migliorare attrattività, qualità ed efficacia del servizio. E’ previsto, in particolare, un progressivo rinnovo dell’intera flotta con treni più moderni, performanti e confortevoli. Il nuovo contratto definito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal ministro dell’Economia con Trenitalia, ha impedito il possibile taglio del 40% dei servizi esistenti e anzi prevederà un incremento del 7% dell’offerta rispetto al precedente contratto. “L’Intercity era la Cenerentola del servizio pubblico , era stato dimenticato e rischiava di perdere più del 40% dei treni mentre sono più di 12 milioni gli italiani che viaggiano con questo servizio”, ha tenuto a sottolineare il ministro Delrio, che tiene a precisare che per gli Intercity non sono previsti ci saranno nuovi aumenti. “Non sono previsti a breve. E’ stato effettuato un aumento intorno al 4% lo scorso ottobre”, aggiunge ancora la Morgante nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo contratto con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio a Termini. Come ha poi ribadito Delrio, “Con questo nuovo contratto di servizio Intercity invece, potenziamo. Mettiamo 100 milioni in più ogni anno per 10 anni, il che vuol dire carrozze nuove, servizi a bordo, pulizia. E vuol dire potenziare nuove tratte, nuovi collegamenti nelle zone più deboli del Paese”. Lo Stato, sottolinea ancora il ministro, “vuole investire sul servizio pubblico, non solo su quello regionale, non solo sulle Frecce ma anche sul servizio Intercity perché riguarda tantissime persone che avranno a prezzi calmierati servizi nettamente migliori”. Infine il ministro ricorda inoltre “che erano due anni che il contratto veniva prorogato senza avere un programma di lunga scadenza. Rischiavamo di avere un taglio drammatico del 40% di questo servizio. Era un po’ un figlio di nessuno. Ora cerchiamo di dargli dignità e un servizio serio. Con questo nuovo contratto di servizio abbiamo voluto dare certezza di servizio alla fasce più deboli della popolazione”. Questo nuovo contratto, sottolinea Delrio, “prevede penali applicabili in caso di impegni non rispettati ma anche meccanismi premianti”.