ARDEA, COMMEMORATO FRANCO CALIFANO AD UN ANNO DALLA MORTE

    franco califanoTanti gli intervenuti alla commemorazione di Franco Califano ad un anno dalla sua morte. A ricordare il cantante, sepolto ad Ardea, tanti gli ammiratori e gli amici tra cui Marina Occhiena ed Edoardo Vianello, ma anche Il senatore Domenico Gramazio, il deputato Francesco Boccia (Pd), il rappresentante della Siae Franco Micalizzi, il giornalista sportivo Franco Melli.

    “Tra qualche giorno Franco Califano avrebbe celebrato le nozze d’oro con la Siae – sottolinea il maestro Micalizzi, presidente del consiglio di sorveglianza Siae – Si era iscritto, come autore di testi nel 1964, allora si diceva ‘autore della parte letteraria’. Superò le due prove scritte (il componimento a tema libero e quello con la metrica) e presentò i brani ’Da molto lontano’ e ’Non trovo le parole’, musicate da Edoardo Vianello, l’amico che riuscì a portare quel ragazzo che scriveva poesie nel mondo della canzone. Da subito Califano è stato autore di tanti brani di successo per una serie di artisti. Oggi viene accreditato di oltre milleduecento canzoni in carriera e molte le ha date ad altri cantanti per amicizia, solidarietà o denaro, senza neanche comparire tra gli autori”. Con l’occasione è stat presentata anche la Fondazione Califano onlus e lo spazio espositivo dedicato alla sua “casa museo”, a parlare a nome della Fondazione Antonello Mazzeo: “Oggi si conclude un anno complesso e difficile, iniziato con la sepoltura di Franco. Ma dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale per ciò che siamo riusciti a fare e per i risultati raggiunti”. “Ardea è orgogliosa di avere qui Franco Califano – ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – Stiamo pensando a due azioni: abbiamo una villa confiscata alla mafia che vorremmo far diventare una casa della musica e abbiamo intenzione di intitolare al maestro una strada o una piazza. L’inaugurazione di questa piccola stanza all’interno del museo civico è solo l’inizio delle cose che faremo per ricordarlo”. All’interno di una delle sale che saranno destinate a museo civico c’è ora uno spazio espositivo che riproduce la casa di Franco Califano. La poltrona, lo scrittoio, alcuni testi e immagini: tutto questo fa tuffare i visitatori nella vita di uno dei maestri della musica italiana.