ATAC, USB: CAMPIDOGLIO DIMOSTRI VOLONTÀ DI INCENTIVARE IL MEZZO PUBBLICO

    Il 20 dicembre si terrà una manifestazione nella capitale che partirà dal Colosseo e arriverà fino al Campidoglio a partire dalle ore 17,00. Questo sarà soltanto l’inizio del percorso a tutela di lavoratori e cittadini”, afferma l’USB. “Dodici giorni consecutivi di polveri sottili, ben al di sopra del limite stabilito dalla legge di 50 microgrammi per metro cubo, dovrebbero far scattare il blocco totale della circolazione – dichiara Walter Sforzini, dell’USB Tpl Lazio – invece si attuano provvedimenti che non hanno alcun effetto, se non quello di esasperare ulteriormente la cittadinanza”. “Siamo convinti – prosegue Sforzini – della bontà delle proposte che l’USB ha presentato sul tavolo della commissione Mobilità di Roma Capitale, all’assessore ai trasporti Guido Improta e, non ultimo, al sindaco Marino nell’incontro che abbiamo avuto con lui il 15 novembre scorso. C’è l’assoluta necessità di investire nel Tpl Romano, soprattutto in un periodo di crisi come questo; c’è necessità di assunzioni di autisti per aumentare l’offerta di trasporti ai cittadini; di utilizzare i filobus già acquistati e pagati, ma che inspiegabilmente non vengono messi in servizio; di riqualificare i depositi dismessi da Atac, per un trasporto ecosostenibile attraverso l’aumento delle linee tranviarie ed ampliando il polo elettrico che serve il centro storico della città”. Avverte il rappresentante USB: “L’Amministrazione capitolina, deve dimostrare la sua reale volontà di incentivare l’uso del mezzo pubblico. Noi intanto abbiamo pensato di costruire un fronte ampio, composto da lavoratori, cittadini, studenti, pendolari, disoccupati e tutte quelle categorie in forte difficoltà. Per difendere il carattere pubblico di Atac, per reinternalizzare tutte le linee date in appalto ai privati e tutte quelle lavorazioni esternalizzate da Atac stessa, per chiedere l’assunzione degli autisti interinali, per difendere il diritto alla mobilità dei pendolari che fruiscono di un servizio ben oltre i limiti dell’umana sopportabilità, degli studenti, che come tutti si sono visti aumentare le tariffe e diminuire costantemente il servizio offerto”.