BABY GANG IN AZIONE: BOTTE A NAPOLI CONTRO UN EX ASSESSORE. NEL PISTOIESE UMILIATO UN ANZIANO

    A dispetto di quanto si crede, come vedremo più avanti, l’odioso fenomeno delle baby gang non è circoscritto ad una precisa area geografica ma, purtroppo, è un cancro le cui metastasi si sono ormai diramate ovunque. Tuttavia, è ancora una volta la Campania a distinguersi per l’efferatezza delle azioni condotte dai bulletti minorenni i quali, non esitano a dare mazzate e coltellate con la stessa naturalezza con la quale calciano un pallone. Stavolta la denuncia giunge da Facebook dove, Francesco Minisci – ex consigliere di Napoli – appare con il viso livido e tumefatto: “Questo è il risultato di un’aggressione con motorini da parte di 4 ragazzini al centro storico”, scrive Minisci. “Pubblico la foto su consiglio di amici non perché cerco una punizione verso chi ha problemi più seri dei miei, ma per evitare che possa accadere qualcosa di più grave domani a qualcun altro”. L’ex consigliere ha inoltre tenuto a ribadire di aver denunciato l’aggressione alla Questura del capoluogo campano, scrive ancora, “sicuro che le targhe dei motorini in questione siano state riprese dalle telecamere”. Quindi Minisci tiene a sottolineare di non cercare vendetta: “VI PREGO – esorta via Fb – per rispetto della mia persona di non inveire contro chi mi ha aggredito. Sono sicuro che siano solo vittime dell’esclusione sociale dei nostri brutti tempi. Punire serve a poco, integrare e garantire a tutti istruzione e integrazione sociale è l’unico antidoto”. Ma dicevamo di una ’piaga’ ormai estesa sul territorio del Paese. Non a caso infatti, l’ennesima impresa commessa dai smargiassi in erba stavolta ci porta a Casalguidi, nel comune di Serravalle Pistoiese. Qui, dopo aver strappato il bastone dalle sue stanche mani, i cinque ragazzini (di un’età compresa tra i 14 ed i 16 anni), si sono ’divertiti’ nel vedere l’anziano disabile rovinare malamente a terra, per poi fuggire via. Un vero e proprio atto di teppismo, oltretutto ’fermato’ su un video girato con i cellulari e poi postato su Facebook. Come fosse uno scherzetto innocente, una cosa così, tanto per ’ridere’. Analizzando il video, gli investigatori, oltre che ad identificare i teppistelli, hanno avuto modo di accertarne l’indiscutibile volontà di arrecare danno all’anziano. Le sequanze evidenziano infatti che, vedendo l’anziano dirigersi verso di loro, con ’enfasi’ e risate i ragazzini preparano ’lo scherzo’, passando poi all’azione. La polizia ha anche trovato nelle case della baby gang i vestiti da loro indossati in occasione del gestaccio.
    M.