CALABRIA – DA ANNI IN LOTTA CONTRO IL CAPORALATO, DENUNCIA E FOGLIO DI VIA PER LA FIGLIA DEL MINISTRO PADOAN

    Un provvedimento che, se firmato dalla Questura di Reggio Calabria, ne legittima le motivazioni, ma dall’altra esalta la passione e l’impegno di chi paga le conseguenze. E in un mondo cinico e patinato, per lo più intitolato all’estetica e al potere, la notizia che gli agenti sono stati costretti a prendere provvedimenti nei confronti della figlia di un notissimo politico per la sua ostinata lotta per i deboli e gli emarginati, è a nostro avviso quasi eroica. Lei è Veronica Padoan, figlia del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, e da anni conduce una tenace lotta al caporalato. Una battaglia a tutti gli effetti, ‘fisica’ (seguita da dencunce), con incursioni nei campi a contrasto di questa odiosa e vigliacca forma di schiavismo. Lo scorso agosto, insieme ad altri volontari dell’associazione ’Campagne in lotta’, nelle campagne di san Ferdinando Veronica ha opposto resistenza per impedire lo sgombero di una baraccopoli occupata da alcuni migranti, ed il loro conseguente trasferimento presso un’altra struttura. Dunque, per la figlia del ministro, come gli altri attivisti denunciata per associazione semplice finalizzata all’istigazione alla violazione delle leggi, stavolta ha ricevuto il foglio di via.
    M.