Cerveteri, il PD attacca: “Urbanistica a macchia di Leopardo: Pascucci come tutti gli altri”

    Dopo ben due anni di governo, le uniche cose che il Sindaco Pascucci e la sua maggioranza sono riusciti a fare, sono tre “minacce” di colate di cemento. Ancora una volta, purtroppo, si tratta di interventi urbanistici a macchia di leopardo, a dir poco discutibili, privi di una pur minima programmazione e senza nessuna trasparenza. Dove sarebbe la novità rispetto al passato?

    • Nel Consiglio comunale del 16 Aprile scorso hanno deciso di distruggere il parco in Via Martiri delle Foibe, modificando la destinazione d’uso di quell’area verde per renderla edificabile e costruirci alcuni edifici comunali.
    • Nello stesso Consiglio hanno poi approvato la realizzazione di un consistente numero di case popolari nella zona del Tyrsenia (il cosiddetto “Corvialetto 2”), definendo l’intervento come una “riqualificazione” urbanistica. Come sia possibile riqualificare un quartiere di villette a schiera piazzandogli addosso un enorme cubo di cemento resta un mistero.
    • Nella Commissione Urbanistica del 22 Maggio, infine, hanno presentato la richiesta di eliminazione dei vincoli sulla zona di Montetosto a Mare (i famosi “scojetti” per intendersi), per poter successivamente approvare un progetto di una società privata (già presentato al Comune) per diverse centinaia di migliaia di metri cubi di nuove costruzioni.

    Tre proposte discutibili nel merito e nel metodo, che servono solo a coprire un immobilismo – ormai a tutti evidente – di un’amministrazione impreparata, inconsistente e priva di idee. Tre proposte che tra l’altro non hanno ancora prodotto alcun risultato, perché dovranno prima passare il vaglio della Regione Lazio, dove con ogni probabilità saranno bocciate e rispedite al mittente. Di fronte a questi atteggiamenti il Pd di Cerveteri inchioda l’amministrazione Pascucci alle sue responsabilità. Il nostro territorio è stato vittima di una crescita edilizia disordinata, quasi completamente priva di servizi e infrastrutture, che oggi si ripercuote pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini. Basti pensare ai problemi legati all’illuminazione, alle scuole, alle strade, alle fognature, solo per fare degli esempi. Per affrontare questi problemi non servono scorciatoie, né tantomeno progetti carbonari decisi in gran segreto nel chiuso delle stanze di “lor signori”. Servono, invece, idee e programmazione, in un percorso di trasparenza e legalità. Per questo chiediamo al Sindaco Pascucci e alla sua maggioranza di smetterla con gli annunci e di avviare un percorso di seria e concreta programmazione. Chiediamo di pubblicare subito un serio “Documento preliminare di indirizzo” (come stabilisce la Legge Regionale 38/99, art. 28), che significa valutare le problematiche e individuare gli obiettivi da perseguire, come indispensabile premessa, trasparente e partecipata, alla elaborazione di un nuovo Piano Regolatore. Su questo percorso il Pd sarà disponibile al dialogo e al confronto, con la sola condizione che sia fatto alla luce del sole. Se invece la maggioranza non fosse in grado, allora sarebbe meglio togliere il disturbo.